Strada dei Parchi Spa denuncia: “Il termine della diffida è scaduto, non ci sono i decreti per sbloccare i fondi. Presenteremo un esposto in Procura”.
Continua a tenere banco il caso legato alla ristrutturazione di alcuni pilastri delle autostrade A24 e A25. Dopo che il ministro Danilo Toninelli ha pubblicamente denunciato la situazione allarmante di alcuni ponti tra il Lazio e l’Abruzzo, Strada dei Parchi Spa, la società concessionaria della tratta, aveva chiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che venissero sbloccati i 192 milioni destinati alla manutenzione. Scaduto il termine della diffida, la società ha fatto sapere che procederà con un esposto alla Procura.
A24 e A25, Strada dei Parchi: il termine della diffida al Ministero delle Infrastrutture è scaduto
“Il termine della diffida è scaduto, non ci sono i decreti attuativi per sbloccare i fondi. Nei prossimi giorni presenteremo un esposto in Procura sul quale i nostri avvocati stanno lavorando“, hanno fatto sapere i vertici di Strada dei Parchi Spa. I fondi in questioni erano stati inizialmente inseriti tra i provvedimenti del decreto Genova.
“Sarà la magistratura a verificare le responsabilità – prosegue la nota diffusa da Strada dei Parchi -, non abbiamo altra scelta perché a circa un mese dall’approvazione del decreto Genova e nonostante i tentativi quotidiani che facciamo per vedere emessi i decreti attuativi da parte degli uffici competenti si continuano a frapporre ostacoli pretestuosi che ci impediscono di avere i documenti necessari per operare“.
Le condizioni dell’A24 e dell’A25
Stando a quanto fatto sapere da Strada dei Parchi, la situazione sull’A24 e sull’A25 sarebbe meno grave di quella presentata dal Ministero delle Infrastrutture. I lavori sui cavalcavia restano urgenti ma le strade sono sicure per gli automobilisti e al momento non ci sarebbe il rischio concreto di crolli o cedimenti. Decisamente di diverso avviso il ministro Danilo Toninelli.