Caso Cucchi, a Brindisi striscione contro Tedesco: "Sei un infame"
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Caso Cucchi, a Brindisi striscione contro Tedesco: “Sei un infame”

Uno striscione a Brindisi contro Tedesco, il carabiniere che ha testimoniato nel caso Cucchi. Digos a caccia dei responsabili.

BRINDISI – “Per l’infame nessuna pietà, sei la vergogna della città“. Nella serata del 14 ottobre su un cavalcavia di Brindisi è apparso questo striscione contro il carabinieri Francesco Tedesco, che con la sua testimonianza ha fatto riaprire il caso Cucchi.

Un gesto che porta la firma degli ultrà di Brindisi. La frase è stata rimossa dalla Digos che ora è alla ricerca dei responsabili. Secondo quanto stabilito dagli investigatori, lo striscione si riferisce ai nove anni di silenzio da parte del militare prima di confessare le aggressioni nei confronti di Stefano. Non ci dovrebbero essere relazioni con la confessione visto che il timbro ‘Cucchi vive‘ sembra lasciar presagire un collegamento con la mancata collaborazione sin dai primi giorni.

Stefano Cucchi
Fonte foto: https://www.facebook.com/AssociazioneStefanoCucchiOnlus
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Caso Cucchi, Ilaria incontrerà il comandante Nistri e il ministro Trenta

In attesa della decisione della magistratura, la sorella Ilaria Cucchi continuerà gli incontri con le istituzioni. Secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa per martedì 17 settembre è in programma un incontro con il ministro Elisabetta Trenta e il comandante generale Giovanni Nistri. Al colloqui parteciperà anche l’avvocato della famiglia, Fabio Anselmi.

Si tratta di un primo incontro con il nuovo governo da parte di Ilaria che in questi anni ha combattuto per avere giustizia. La confessione di Tedesco ha riaperto il caso che nelle prossime settimane dovrebbe avere ulteriori novità visto che sono previsti altri interrogatori per sapere cosa è successo realmente quella notte. L’incontro con il ministro Trenta servirà per ribadire la vicinanza del governo alla sorella Ilaria, dopo le varie parole sui social scritte nelle ore successive alla riapertura del caso.

Di seguito il post del ministro Elisabetta Trenta

https://www.facebook.com/ElisabettaTrentaM5S/posts/277903339512268

fonte foto copertina https://twitter.com/BrindisiReport

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ultimo aggiornamento: 16 Ottobre 2018 10:31

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