Tagli ai fondi per la transizione ecologica: impatti sui contributi auto
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tagli ai fondi per la transizione ecologica: impatti sui contributi auto

Ricarica auto elettrica

Il governo riduce i fondi destinati agli incentivi per auto non inquinanti e colonnine di ricarica domestica.

La transizione ecologica subisce un rallentamento: il governo ha annunciato una decurtazione di fondi che potrebbe influenzare negativamente il settore dell’auto elettrica e delle infrastrutture di ricarica. Questo cambio di rotta deriva dalla necessità di finanziare il nuovo decreto Coesione, che ha subito portato a un taglio di 60 milioni di euro per il 2024, destinati all’acquisto di veicoli a basse emissioni e di 20 milioni per le infrastrutture di ricarica domestica.

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Influenza del decreto coesione sul settore automotive

Il decreto Coesione, efficace da ieri dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, mira a redistribuire risorse precedentemente allocate. Sorprendentemente, anche le risorse per gli anni 2022 e 2023, in parte non utilizzate, sono state ridotte. Questa decisione potrebbe portare a una diminuzione delle vendite di veicoli elettrici e di conseguenza, rallentare il progresso verso una mobilità più sostenibile in Italia.

Impatti a lungo termine sui fondi per la transizione ecologica

L’aspetto più preoccupante riguarda la riduzione di un quarto dei fondi per il 2025, corrispondenti a 250 milioni di euro, da un miliardo previsto dal decreto Draghi del 2022. Questo taglio potrebbe compromettere significativamente i piani di supporto alla riconversione industriale del settore automotive, essenziale per l’evoluzione verso tecnologie meno inquinanti.

Il decreto ora procederà all’esame del parlamento dove dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni. Questo periodo sarà cruciale: eventuali modifiche potrebbero alterare l’impatto del decreto sulla transizione ecologica. Nel frattempo, il Dpcm che riforma gli incentivi per il 2024, già presentato dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso, attende l’approvazione finale dalla Corte dei conti.

La decisione di ridurre questi fondi solleva interrogativi sulla consistenza degli sforzi del governo nel promuovere una vera sostenibilità ambientale. È fondamentale che i futuri sviluppi legislativi tengano conto delle esigenze di una transizione ecologica effettiva e del sostegno necessario al settore automotive per innovarsi e adeguarsi a standard ambientali più rigorosi.

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ultimo aggiornamento: 9 Maggio 2024 13:37

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