Tangenti in Lombardia, indagato il deputato Sozzani
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Tangenti in Lombardia, la Camera nega i domiciliari a Sozzani

“Bisogna inginocchiarsi anche per chiedere tre lire”. Queste sono parole del deputato Sozzani, indagato nell’inchiesta delle tangenti in Lombardia.

MILANO – Non si ferma l’inchiesta sulle tangenti in Lombardia. Dopo il ‘pizzino’ recuperato dai pantaloni di Caianiello, la Procura di Milano rende nota una intercettazione che ha come protagonista il deputato di Forza Italia, Diego Sozzani: “La politica è una fatica – si legge nelle carte dell’inchiesta – perché bisogna inginocchiarsi anche per chiedere tre lire“.

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Dichiarazioni che hanno portato i giudici a chiedere l’arresto del politico eletto alla Camera con l’accusa di finanziamento illecito. La richiesta potrebbe essere accettata da Montecitorio con Sozzani che a breve sarà interrogato dalla Procura per chiarire meglio la sua posizione.

Tribunale di Milano
fonte foto https://www.facebook.com/francesco.nicastro

Tangenti in Lombardia, l’inchiesta non si ferma

L’intercettazione di Sozzani è l’ultima novità di un’inchiesta che non ha nessuna intenzione di fermarsi. Nelle prossime ore potrebbero spuntare delle nuove carte con altre persone che rischiano di essere iscritti sul registro degli indagati. Intanto la Procura si concentra sulla posizione del deputato di Forza Italia.

Dalle intercettazione esce fuori come il politico si lamenta della difficoltà a trovare i soldi per la campagna elettorale con Nino Caianiello: “Io sto cercando fondi ma non è semplice – si legge nelle carte della magistratura riprese da Il Fatto Quotidiano15 anni fa qualcuno veniva lui di sua sponte da me, adesso non si più più mettere le mani, mi inginocchio anche per chiedere tre lire“.

Tangenti in Lombardia, la Camera nega i domiciliari a Sozzani

Doppia negazione da parte della Camera al deputato Sozzani. L’Aula di Montecitorio ha prima votato per la negazione all’uso delle intercettazioni nelle indagine. L’unico a botare a favore è stato il M5s. Grillini e democratica uniti, invece, per quanto riguarda il no ai domiciliari del politico. Il mandato di custodia cautelare è stato emesso nell’ambito dell’indagine delle tangenti in Lombardia.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/francesco.nicastro

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:58

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