Una scossa di terremoto ha svegliato le popolazioni al confine tra la Slovenia e il Friuli Venezia Giulia. Il sisma è stato avvertito fino in Veneto. Paura ma nessun danno.
UDINE – Alle 4.50 la terra ha tremato al confine tra il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia.
Terremoto, magnitudo 4.2
Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 7 km di profondità ed epicentro nella slovena Plezzo e a 17 km dai comuni di Taipana e Pulfero (Udine).
La scossa, di magnitudo 4.2, è stata chiaramente avvertita dalla popolazione, anche in Veneto, ma non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.
Paura ma nessun danno
Decine le chiamate di cittadini allarmati arrivate ai centralini dei vigili del fuoco così come numerose sono state le segnalazioni ricevute da tutto il Friuli: Udine, Palmanova, Codroipo, Visco, Forgaria del Friuli, Gorizia, Tarcento, Pozzuolo, Treppo Grande, Santa Maria la Longa, Cividale, Tavagnacco.
Friuli Venezia Giulia, la terra trema ancora
Si tratta della seconda scossa di terremoto in meno di una settimana. L’ultima è stata registrata lunedì 13 luglio, di magnitudo 3.7 della scala Richter, con epicentro a Tramonti di Sopra e a una profondità di dieci chilometri.
L’area è notoriamente tra le più sismiche dell’Italia. E la memoria è andata subito alla sera del 6 maggio 1976, quando un terremoto di magnitudo 6.5 distrusse interi paesi e provocò quasi mille morti. Lo sciame sismico ebbe due notevoli appendici a settembre. La ricostruzione del Friuli Venezia Giulia, guidata dal commissario straordinario Zamberletti, sarà ricordata per sempre come un’opera di efficienza senza eguali.