Il famoso settimanale americano ha scelto Salvini come protagonista della propria copertina.
Matteo Salvini alla conquista dell’America. Il ministro dell’Interno italiano è stato scelto come volto protagonista della copertina del Time, noto settimanale americano. Il titolo ai piedi dell’immagine del leader della Lega è il seguente: “Il nuovo volto dell’Europa. Matteo Salvini, lo zar dell’immigrazione in Italia. È in missione per disfare l’Unione europea“.
Dalla corrispondente del settimanale, Salvini viene dipinto come l’uomo ‘più temuto in Europa’, colui che sta ‘scuotendo l’establishment europeo’ e ‘minacciando di rovesciare un sistema politico travolto dall’ondata populista’. Lo anticipa Repubblica, secondo cui Salvini è accostato dal Time in qualche modo a Donald Trump. Tra gli altri protagonisti della politica italiana scelti dal Time per la propria copertina si ricordano Silvio Berlusconi, Mario Monti e più in là con gli anni Berlinguer, Togliatti, De Gasperi e Mussolini.
Time, Salvini in copertina: “Cambiare l’Europa è il grande obiettivo“
Di seguito alcuni stralci dell’intervista rilasciata il 4 settembre da Salvini alla corrispondente del Time: “Stiamo lavorando per recuperare lo spirito europeo che è stato tradito da coloro che guidano questa unione. È chiaro che devono cambiare le dinamiche europee. Cambiare l’Europa è un grande obiettivo, ma penso che sia alla nostra portata. Ho scelto di cambiare le cose dall’interno, che è la cosa più difficile, più lunga e più complicata. Ma è la soluzione più concreta“.
Salvini e l’immigrazione: “Salveremo i valori europei“
Inevitabile un passaggio sulla sua politica contro l’immigrazione: “La storia ci affiderà il ruolo di salvare i valori europei, le radici giudaico-cristiane, il diritto a lavorare, il diritto alla vita. Se possiamo ridurre il numero di reati e la presenza di immigrati illegali, possono chiamarmi razzista quanto vogliono“.
Salvini ha quindi parlato della stima nei confronti della Russia di Putin e delle accuse di interferenze russe sulle elezioni americane ed europee, scagliandosi contro le fake news. Un passaggio interessante anche sul bombardamento alla Libia di Gheddafi: “Esportare il modello occidentale di democrazia in Paesi che non lo vogliono o non sono pronti crea disastri“.
Fonte foto copertina: https://www.facebook.com/geoffrey.watson