Subito uno scandalo nell’immediata vigilia dei Giochi di Tokyo. Il direttore della cerimonia di apertura, Kentaro Kobayashi, è stato licenziato per una sull’Olocausto di diversi anni prima.
Il direttore artistico della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo, Kentaro Kobayashi, è stato licenziato dal suo incarico a causa di una battuta sull’Olocausto, risalente al 1998. Lo hanno annunciato gli organizzatori alla vigilia della cerimonia in programma domani.
L’annuncio del licenziamento
“È venuto alla luce che durante una performance del passato – ha detto ai giornalisti il coordinatore di Tokyo 2020 Seiko Hashimoto – Kobayashi ha usato un linguaggio che ha deriso un tragico fatto della storia. Il comitato organizzatore ha deciso di sollevarlo dal suo incarico“.
Lo sketch di Kobayashi incriminato
Nello sketch, Kobayashi e un partner comico fingono di essere una coppia di famosi intrattenitori televisivi per bambini. Mentre fanno brainstorming su un’attività che coinvolge la carta, Kobayashi fa riferimento ad alcuni ritagli di bambole di carta, descrivendoli come “quelli di quella volta che hai detto ‘giochiamo all’Olocausto“, scatenando le risate del pubblico. Kobayashi, una figura ben nota nel teatro in Giappone, è l’ultimo membro della squadra della cerimonia di apertura a partire in disgrazia.
Gli altri ‘scandali’ a Tokyo…
Kobayashi è il caso più eclatante ma non l’unico che si è abbattuto sui Giochi. Lunedì scorso un compositore per la cerimonia si è dimesso a seguito di una protesta per le vecchie interviste in cui descriveva l’abuso di compagni di scuola disabili. Anche il direttore creativo per le cerimonie di apertura e chiusura, Hiroshi Sasaki, si è dimesso a marzo dopo aver suggerito a una comica di taglie forti di apparire come un maiale.