Ufficiale: addio al Reddito di cittadinanza
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ufficiale: addio al Reddito di cittadinanza

Coronavirus

Dal 2024 arriva l’assegno di inclusione, così si chiamerà il nuovo strumento di contrasto alla povertà che sostituirà dal primo gennaio 2024 il Reddito di cittadinanza.

Il Reddito di cittadinanza sarà sostituito da un nuovo strumento di lotta alla povertà chiamato Assegno di inclusione a partire dal 1° gennaio 2024. Le famiglie che potranno richiederlo avranno membri disabili, minori o ultrasessantenni. L’importo dell’assegno sarà fino a 500 euro al mese moltiplicato per la scala di equivalenza, con un massimo di 2,2 (2,3 per i disabili gravi). Questi dettagli sono citati nella bozza di decreto.

Reddito di Cittadinanza
Reddito di Cittadinanza

La scala per i disabili e i minori varia in base a fattori specifici. Per il primo componente del nucleo familiare vale uno, mentre per ogni ulteriore componente con disabilità vale 0,5. Gli altri over 60 o con determinate condizioni ricevono un punteggio di 0,4, mentre i bambini fino a due anni ricevono un punteggio di 0,15.

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Gli ultrasessantenni o con determinate patologie ricevono un punteggio di 0,4, mentre i bambini fino a due anni ricevono un punteggio di 0,15. Per gli altri minori, il punteggio è di 0,10.

Inoltre, le persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni che non sono disabili e non svolgono lavori di cura, ma che vivono ancora in condizioni di povertà, possono utilizzare lo Strumento di attivazione, che sarà disponibile dal 1° settembre 2023. Questo strumento sostituirà il Reddito di cittadinanza per coloro che sono poveri ma possono lavorare.

Ai singoli individui viene offerto un incentivo per la formazione, del valore di 350 euro. Tuttavia, questo importo sarà erogato solo se il beneficiario parteciperà ad attività di formazione o a progetti vantaggiosi per la comunità, per un periodo massimo di 12 mensilità. L’indennità è considerata un beneficio per la partecipazione a misure di formazione professionale, secondo la bozza di decreto che sarà esaminata dal Consiglio dei Ministri il 1° maggio.

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ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2023 16:46

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