Una Roma atipica a prova di turista
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Direttore: Alessandro Plateroti

Una Roma atipica a prova di turista

Oleg Magni roma

Roma una città affascinante e, non a caso, la sua ricchezza di attrazioni, storico-architettoniche o paesaggistiche che siano, è invidiata in tutto il mondo.

Tra le mete più celebri rientrano sicuramente:

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  • Colosseo
  • Basilica di San Pietro
  • Pantheon
  • Fontana di Trevi
  • Piazza Navona e le sue fontane
  • Musei Vaticani (inclusa la Cappella Sistina)

Avere l’opportunità di trascorrere qualche giorno a Roma permetterà di andare alla scoperta anche delle attrazioni meno conosciute, ma altrettanto interessanti. E anche i turisti stranieri che sono tornati a visitare in massa l’Italia avranno tanto da raccontare una volta rientrati a casa.

Oleg Magni roma
Fonte foto: https://www.pexels.com/it-it/foto/rovine-2960791/

La Piramide Cestia: Egitto in piena Roma!

C’è stato un periodo storico, successivo alla conquista dell’Egitto da parte dell’Impero Romano, caratterizzato da quella che può essere definita come “egittomania”. A manufatti originali, prelevati in territorio egiziano, si sono affiancate diverse copie. Dei molti edifici eretti a partire dal 31 a.C., oggi l’unico monumento superstite è rappresentato dalla Piramide Cestia. Posta in prossimità di una zona particolarmente trafficata del centro di Roma, nel corso della sua storia la piramide è stata inglobata in una cinta muraria, fatta costruire dall’Imperatore Aureliano. Se l’altezza della piramide supera i 36 metri, la base quadrata ha lati di quasi 30 metri. Per quanto riguarda i materiali, il nucleo è in cemento, corredato da una cortina in mattoni. Sono delle lastre in marmo, invece, a rivestire esternamente l’opera. Oggetto di ristrutturazioni profonde nel XVII secolo, e sul finire dello scorso Millennio, la Cestia è l’unica piramide di questa tipologia visitabile nel Vecchio Continente. Non stupisce, pertanto, che l’accesso all’interno sia limitato a chi dispone di un permesso speciale.

Il Museo Criminologico e la Cripta dei Cappuccini

Le serie Tv thriller stanno riscuotendo, da qualche anno a questa parte, un successo inarrestabile. E gli amanti di titoli famosissimi, CSI su tutti, magari giunti in treno a Roma, hanno l’opportunità di vivere un’esperienza unica tra le sale del Museo Criminologico. Cosa è possibile ammirare? Un’ampia collezione di celle di prigionia, strumenti di tortura e testimonianze dell’antropologia criminale. Inaugurato nel 1994, il museo offre una parte dedicata ai più grandi criminali attivi nel XX secolo, e ai metodi impiegati dalle autorità giudiziarie per convincere gli stessi criminali a confessare i misfatti compiuti. A meritare una citazione è la celebre “Gabbia di Milazzo”, caratterizzata dalla forma umana e dal fatto che al suo interno venisse posto un criminale mutilato. La gabbia era poi appesa proprio fuori dall’edificio che ospita il museo, come monito. Un’altra sezione illustra metodi e pratiche adottate nella criminologia moderna. Sempre destinata ad attirare gli appassionati di thriller è la Cripta dei Cappuccini, definita da una famosa serie di guide turistiche americana come una delle immagini più orripilanti riferite alla cristianità. Chi ha già avuto occasione di visitarla non troverà esagerate tali parole. Nella cripta, infatti, si trovano i resti di più di 4000 frati Cappuccini, incollati alle pareti in modo da assumere un aspetto artistico. A completare il tutto, rendendo il luogo ancora più sinistro, sono le ossa pendenti dal soffitto, utilizzate per sorreggere le lampadine presenti.

Largo di Torre Argentina: dal Teatro di Pompei ai gatti

È nota con il nome di Largo di Torre Argentina. Si tratta di un’opera archeologica meravigliosa, scoperta nel 1929. Contiene i resti di una serie di templi e, soprattutto, il Teatro di Pompeo. La ricostruzione (che ha interessato anche i Portici Pompeiani), è stata ispirata a quella avvenuta nel corso dell’800. Il Teatro fa parte di un complesso urbanistico decisamente ampio, che include un porticato di immense dimensioni e una curia, edificio originariamente destinato al Senato in cui Giulio Cesare andò incontro alla morte. Ma non è finita qui, in quanto il Largo di Torre Argentina è una meta imperdibile anche per gli amanti dei gatti. Per quale motivo? In quanto all’interno del complesso vivono in pace oltre 250 felini. La curiosità è legata al fatto che i questi ultimi iniziarono a risiedere in tale luogo subito dopo l’apertura del sito.

Nel corso dell’ultima estate si è assistito a una vera e propria rinascita del turismo nel nostro Paese. E la “Città eterna” è la meta perfetta anche per una visita autunnale o invernale. Tra edifici celebri e realtà nascoste, lasciarsi sorprendere sarà un vero piacere.

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ultimo aggiornamento: 14 Ottobre 2021 10:53

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