Caos sul Dpcm: via la parola "sindaci" dal testo. Chi dispone le chiusure?
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Caos sul nuovo Dpcm: via la parola “sindaci” dal testo definitivo. Ora chi dispone le chiusure?

Giuseppe Conte

Il nuovo dpcm accompagnato dalle polemiche per quanto riguarda le chiusure di vie e piazze. Via la parola sindaci dal testo, ora chi chiude?

Proseguono le polemiche sul nuovo dpcm presentato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa tenuta a Palazzo Chigi nella serata del 18 ottobre.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Di seguito il video della conferenza stampa del premier Giuseppe Conte.

La novità più importante, forse l’unica sostanziale rispetto alle indicazioni contenute nel decreto precedente, è la possibilità concessa ai sindaci di chiudere vie e piazze per far fronte agli assembramenti. Una disposizione accompagnata dalle polemiche dei primi cittadini. Decaro parla addirittura di scorrettezza istituzionale e chiede la rimozione del termine sindaci in questo passaggio del decreto. Richiesta accolta dal governo, come comunicato dal ministro Boccia.

Ma la questione principale resta aperta. In caso di necessità chi deve disporre le chiusure?

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Via la parola sindaci dal testo del Dpcm

Come anticipato, nel testo finale del Dpcm del 18 ottobre scompare la parola sindaci. Il nodo principale era legato al fatto che la norma comunicata dal Presidente del Consiglio era sostanzialmente inapplicabile. Quali strade bisogna chiudere? Con quale cadenza? Chi controlla le vie? Come si chiudono? Evidentemente i sindaci hanno bisogno di un supporto da parte dei prefetti, ad esempio.

La norma è stata smussata. Detto questo, se c’è un quartiere da chiudere lo decidono i sindaci. Per la verità non c’era nemmeno bisogno di una norma specifica perché è già così. Non c’è nessuno scaricabarile sui sindaci, i sindaci sanno che lo Stato è al loro fianco 24 ore su 24. Dobbiamo tornare alla collaborazione massima“, ha dichiarato il Ministro Boccia.

Nel testo definitivo è stato tolto il riferimento esplicito ai Sindaci che c’era nella bozza, citato da Conte in conferenza stampa. Ma non si dice a chi competerebbero quelle misure: se ai Sindaci, ai Prefetti, ai Presidenti di Regione. Né con quali mezzi si possano attuare“, scrive il sindaco di Bergamo Gori sui propri profili social.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Viminale, “Lo Stato non abbandona i Comuni”

Dopo ore di polemiche, una prima risposta arriva dal Viminale che comunica che “col nuovo Dpcm lo Stato non abbandona i Comuni né li investe di responsabilità improprie: i primi cittadini, che sono autorità sanitarie locali, saranno ovviamente supportati in tutto dai Prefetti, negli appositi Comitati provinciali di ordine pubblico. Ed è proprio con i Prefetti e nei Comitati Provinciali che si potranno valutare casi particolarmente delicati in cui risultasse necessario, opportuno e possibile chiudere al pubblico strade o piazze”. Le parole riportate dal Corriere della Sera sono del Sottosegretario all’Interno con delega agli Enti Locali Achille Variati.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 20 Ottobre 2020 10:20

Il presidente Mattarella ha firmato la legge costituzionale sul taglio dei parlamentari

nl pixel