In Italia aumentano i ricoveri di neonati che hanno contratto il virus respiratorio sinciziale. Come difendersi.
Scatta l’allarme per il virus respiratorio sinciziale che sta interessando i neonati e i bambini piccoli. Nelle ultime settimane sono aumentati in maniera considerevole i ricoveri in area medica e purtroppo anche in terapia intensiva.
Allarme in Italia, aumentano i casi di virus respiratorio sinciziale nei neonati
I casi sono in preoccupante aumento in tutta Italia e interessano in particolar modo i bambini più piccoli. Soprattutto neonati che manifestano polmoniti e altri problemi respiratori causati proprio dal virus Rsv, il virus respiratorio sinciziale.
A sorprendere gli esperti è soprattutto la tempistica di questo incremento dei casi. Solitamente il virus si diffonde durante i mesi freddi, mentre negli Usa i primi casi sono stati registrati ad agosto. E in Italia l’aumento dei casi è stato registrato ad ottobre.
Negli adulti e nei bambini più grandi il virus non comporta particolari problemi di salute e solitamente si risolve con sintomi lievi come tosse e febbre. I neonati solitamente sono protetti dagli anticorpi trasmessi dalla madre. Il problema è legato indirettamente al Covid. L’emergenza sanitaria ha portato ad una serie di restrizioni che per un anno e mezzo hanno impedito al virus di circolare. Cadute molte restrizioni e riprese tutte le attività, il virus ha colpito i neonati che di fatto nell’ultimo anno e mezzo non hanno allenato il sistema immunitario, che risulta essere quindi poco reattivo. La buona notizia è che il tasso di mortalità è molto basso.
Come difendersi
In assenza di vaccini mirati, la miglior difesa è la prevenzione attraverso le norme che abbiamo imparato a conoscere e ad adottare per contrastare la diffusione del Covid 19. Gli esperti suggeriscono quindi di lavare spesso le mani, di non usare più volte il fazzoletto monouso e di mantenere per quanto possibile un distanziamento di sicurezza anche in casa nel caso in cui ci fosse un fratello o una sorella malata.