Roberto Rosato, indimenticato stopper del Milan e della Nazionale
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Direttore: Alessandro Plateroti

20 giugno, addio a Roberto Rosato: l’ex difensore scompare nel 2010

Roberto Rosato è stato uno dei migliori stopper del Milan e della Nazionale. Soprannominato Faccia d’angelo, il difensore si è spento il 20 giugno 2010 dopo una lunga malattia.

Il 20 giugno 2010 si spegneva Roberto Rosato, storico difensore in rossonero e in azzurro. Era nato a Chieri, nel torinese, e lì ha lasciato la famiglia dopo una lunga e incurabile malattia. Caso curioso, era nato il 18 agosto 1943, come Gianni Rivera, amico e compagno di squadra, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “gemello di Rivera”. Più di questo, Roberto Rosato era Faccia d’angelo, per i tratti gentili del suo volto, in netto contrasto con i metodi decisi con cui si opponeva – spesso con successo – agli attaccanti avversari.

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Roberto Rosato, al fianco di Nereo Rocco (foto: wikipedia.it)

L’apice in rossonero

Roberto Rosato aveva iniziato la propria carriera calcistica nel Torino, con il quale aveva esordito in Serie A. In granata, sotto la direzione tecnica di Nereo Rocco, arriva alla Nazionale maggiore. Il Parón, suo grande estimatore, lo spinge a trasferirsi al Milan, nel quale diventerà uno dei punti fermi della difesa rossonera nell’epoca in cui il club meneghino vince tutto: scudetto, Coppa Italia, Coppa delle Coppe, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale. Rosato rimarrà al Milan fino al 1973, dopo aver vinto un’altra Coppa delle Coppe e perso il 10° scudetto nella Fatal Verona , prima di trasferirsi al Genoa.

Colonna della Nazionale

Al pari del Milan, Roberto Rosato è stato fenomenale anche con la maglia dell’Italia. Dal 1965 al 1973, il difensore centrale ha indossato per 37 volte la casacca azzurra. Grandi le soddisfazioni durante la gestione Valcareggi: nel 1968 è tra i titolari della formazione che vince il primo e unico Europeo; nel 1970 è ancora colonna difensiva della squadra che regala il famoso 4 a 3 di Italia-Germania (salvataggio sulla linea su tiro di Gerd Muller!) e che poi si arrenderà in finale solo al Brasile di Pelé.

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ultimo aggiornamento: 19 Settembre 2018 13:11

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