Beppe Marotta non è più l’amministratore delegato della Juventus. Il dirigente è sempre più vicino ad un approdo all’Inter di Zhang.
TORINO – Le strade di Beppe Marotta e la Juventus si separano ufficialmente. Dopo l’annuncio dato dallo stesso dirigente (destinato all’Inter? n.d.r.) nelle scorse settimane, oggi 25 ottobre 2018 è arrivato anche il comunicato ufficiale da parte del club bianconero. Insieme a lui saluta anche Aldo Mazzia.
La Juventus saluta e ringrazia Giuseppe Marotta https://t.co/snR6AcBTbK e Aldo Mazzia https://t.co/D8S7d0MT2D pic.twitter.com/bUxW0phlR3
— JuventusFC (@juventusfc) October 25, 2018
In conferenza stampa il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha confermato che saranno Fabio Paratici, Marco Re e Giorgio Ricci ad affiancare lui e Pavel Nedved nella gestione del club.
Ecco il comunicato della società, pubblicato sul proprio sito ufficiale: “Juventus Football Club S.p.A. comunica che sono stati sciolti i rapporti di lavoro dirigenziale con il signor Giuseppe Marotta con il riconoscimento al medesimo dell’indennità sostitutiva di preavviso che ammonta all’importo lordo di € 361.775, nonché dell’ulteriore importo lordo complessivo di € 361.775 a titolo transattivo e di incentivo all’esodo e con il signor Aldo Mazzia, riconoscendo allo stesso l’indennità sostitutiva di preavviso per l’importo lordo di €278.000, nonché l’ulteriore importo lordo complessivo di €309.000 a titolo transattivo e di incentivo all’esodo“.
Juventus, Agnelli all’attacco: “Noi esponiamo ciò che vogliamo”
Nella conferenza stampa al termine dell’assemblea degli azionisti, Andrea Agnelli è ritornato anche sull’inchiesta di Report: “In questi due anni – sottolinea – abbiamo assistito a diverse irregolarità ma l’indagine ha confermato la nostra estraneità ai fatti, dimostrata anche da alcune telefonate. Resta una vicenda dolorosa e la Juventus rispetta sempre le sentenze come quella che ci ha portato in Serie B. E ognuno a casa sua espone ciò che gli piace“.
Su Cairo – “Con lui ci siamo chiariti immediatamente dopo l’episodio degli striscioni. La responsabilità non è nel nostro mondo e questo è molto importante“.
Sul rapporto con gli ultrà – “I rapporti con i tifosi bisogna averli, anche con la parte più calda“.
Sulla Superlega – “Al momento non è all’ordine del giorno perché significherebbe uscire dalla UEFA. Dal prossimo anno penseremo al post del 2024 e si capirà come sarà il calcio tra 15 anni. Il mio obiettivo è arrivare ad una conclusione non dopo il triennio partendo dal 2019“.
Di seguito il video con la conferenza stampa di Andrea Agnelli
https://www.youtube.com/watch?v=dHaGF2Sci40