Il governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco, ritorna sul PIL: “Vedo fattori di rischio rilevanti di origine interna ma anche internazionale”.
ROMA – Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, è stato ospite del congresso Assiom Forex. Il numero uno dell’Istituto si è soffermato sulle ultime notizie che arrivano dall’economia italiana ma anche mondiale: “Se nel nostro Paese – sottolinea riportato dall’ANSA – la manovra non porta risultati consistenti sul piano strutturale quelli che a livello internazionale sono rallentamenti di natura congiunturale si trasformano in un ristagno o in un calo dell’attività produttiva“.
Visco ha anche affermato di vedere “fattori di rischio rilevanti, di origine internazionale ma anche interna. La salita dello spread è dovuta allo scontro tra il governo e l’Unione Europea sulla legge di bilancio ma l’incertezza in questo campo non è stata dissipata“.
Pil e manovra, le parole di Ignazio Visco: “L’accordo con l’UE è stato trovato solo per il 2019. Altri dettagli devono essere limati”
Ignazio Visco ritorna anche sulla manovra: “L’accordo – sottolinea – con Bruxelles è stato trovato solo per il 2019 ma per il prossimo biennio ci sono ancora da definire numerosi aspetti e il futuro delle clausole di salvaguardia“. Il governatore di Bankitalia si riferisce agli aumenti di Iva che il governo punta a cancellare ma per il momento sono stati messi a garanzia.
L’inquilino di Palazzo Koch nel suo discorso si rivolge anche all’Unione Europea: “Nei prossimi mesi devono riflettere sugli istituti e le misure che mirino a rendere meno traumatica e costosa l’uscita dal mercato delle banche di minore dimensione“.
“Per l’economia italiana – conclude Visco – ci sono dei fattori rischio rilevanti sia internazionale che interna. I maggiori pericoli provengono dall’estero ma continuano a mettere in evidenza le debolezze del nostro Paese. Come per esempio l’incertezza sulla crescita, l’orientamento delle politiche di bilancio e la ripresa di un percorso credibile di riduzione del peso del debito pubblico“.
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