Matteo Salvini attacca l’arcivescovo di Torino: “Per chi non rispetta le leggi i nostri porti sono chiusi. E le diocesi devono aiutare gli italiani”.
TORINO – Nuovo scontro tra Matteo Salvini e la Chiesa. Questa volta il ministro dell’Interno finisce nel mirino dell’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, che si dice disposto ad accogliere i migranti della Sea Watch.
“La diocesi di Torino – precisa il monsignore – è disponibile ad ospitare le 43 persone che sono a bordo della ONG al largo di Lampedusa, senza oneri per lo Stato, perché al più presto si possa risolvere una situazione grave ed ingiusta. Come vescovo e come cristiano sento tanta sofferenza e proprio il patrono di Torino ha sempre difeso i poveri“.
Salvini risponde a Nosigilia: “Le Diocesi devono aiutare gli italiani”
La risposta di Matteo Salvini non si è fatta attendere: “Il vescovo potrà destinare i soldi della Diocesi per aiutare i 43 milioni di italiani. I porti restano chiusi per chi non rispetta le leggi“.
Di seguito il post di Matteo Salvini su Facebook
Una chiusura netta da parte del ministro dell’Interno che non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro sulla questione migranti. E la ‘battaglia’ con la chiesa sembra dover durare ancora per diverso tempo.
La Chiesa sfida Matteo Salvini sui migranti
Le parole di monsignor Nosigilia possono essere interpretate come una sfida nei confronti di Matteo Salvini. La Chiesa in più di un’occasione ha ‘sfidato’ il vicepremier ribadendo la propria intenzione di accogliere i migranti a bordo delle ONG.
E questa volta a farsi avanti è stata la Diocesi di Torino che ha ribadito la propria disponibilità ad ospitare i migranti che si trovano al largo di Lampedusa. Ma da parte del ministro dell’Interno nessuna intenzione di farli sbarcare in Italia almeno fino a quando non è stato trovato un accordo con l’Unione Europea.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/salviniofficial