Tra le auto americane che hanno lasciato il segno c’è sicuramente la Dodge Challenger: ecco i modelli e i prezzi di quest’auto leggendaria!
Tra le muscle car americane, prodotte a partire dalla fine degli anni ’60, spicca sulle altre la Dodge Challenger, un’auto diventata famosissima per il suo utilizzo in film cult come Punto zero (Vanishing Point, 1971) e ripresa anche da Quentin Tarantino (lo stesso modello) nel suo film Grindhouse – A Prova di morte (2008). Ma qual è la storia del modello forse più importante del segmento del mondo delle auto americane? Ecco cosa c’è da sapere sulle sue origini, sulla sua evoluzione e sui prezzi delle sue diverse versioni!
Dodge Challenger 1970: l’origine e la storia
La storia della Challenger si divide in tre periodi, che sono concomitanti con tre generazioni. La prima, la più iconica, parte dal 1970 e va fino al 1974. Quando viene prodotta, si tratta di una delle ultime pony car (le auto di concezione sportiva ispirate alla Ford Mustang).
Quando uscì per la prima volta sul mercato era disponibile in diverse versioni: Dodge Challenger Six, Dodge Challenger V8, Dodge Challenger TA e Dodge Challenger RT.
La seconda generazione di questa auto è datata 1978 fino al 1983. Il discostamento dal concetto di muscle car e le grosse differenze in termini di design e potenza ne sancirono un mezzo fallimento, in quanto era un derivato della Mitsubishi Galant Lambda ed era quasi identica alla Plymouth Sapporo. Inoltre era assemblata in Giappone.
La terza e, fino a ora, ultima generazione della Challenger è del 2008 (ancora in produzione nel 2020). Questa, a differenza della precedenza, prende di nuovo lo schema dell’antesignana muscle car dei primi anni ’70. Ebbe molto successo, tanto che vennero realizzati molti modelli speciali per celebrarne la legacy.
Dodge Challenger: i modelli più iconici
I primi modelli della Challenger hanno avuto un enorme successo dal punto di vista delle vendita, e anche per il loro utilizzo in film cult, Punto zero, del 1971 diretto da Richard C. Sarafian. Questa pellicola divenne un must per tutti gli appassionati di motori, in particolare per la presenza di un modello unico nel suo genere della Challenger, l’R/T 440 Magnum con motore potenziato, di colore bianco.
Anche nel film A prova di morte, Quentin Tarantino ne declama le lodi inserendo lo stesso modello al suo interno (insieme a molte altre auto incredibili).
Altri modelli iconici, invece, sono legati alla terza generazione della Challenger. Per il 50° anniversario della creazione del propulsore 392 HEMI, nel 2006, la Dodge creò una versione speciale denominata Dodge Challenger Super Stock Concept.
Nel 2008 poi, la casa automobilistica, diede vita a un concept denominato Dodge Challenger SRT10, che montava un propulsore 8.4 L V10 da 560 CV, derivato dalla Viper.
Negli anni successivi invece, Dodge diede vita a due dei modelli speciali più interessanti, la Dodge Challenger Srt Hellcat e la Dodge Challenger Srt Demon. La prima è una versione ad alte prestazioni dotata di propulsore V8 6.2 HEMI sovralimentato dalla potenza di 707 cavalli con 650 Nm di coppia. La seconda era una versione ancora di più potenziata della Dodge Challenger Hellcat, con motore da 840 cavalli di potenza.
Ecco una foto della Dodge Challenger Demon in tutto il suo splendore:
Dodge Challenger: il prezzo delle diverse versioni
Partendo dall’auto più performante, il modello Demon, il prezzo di listino è di meno di 100mila dollari, se venduta negli Stati Uniti. Invece la Hellcat ha un prezzo di 60mila dollari all’incirca.
Invece per un modello della terza generazione, del 2019, il prezzo è di 37mila dollari circa (basta consultare il sito ufficiale Dodge per farsi un’idea). Se invece si vuole andare sul modello storico degli anni ’70, bisogna rivolgersi ovviamente all’usato, con prezzi che vanno dai 10mila agli 80mila euro.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/auto-macchina-americana-784000/