Coronavirus, l’Italia ‘assediata’ dai focolai europei. Casi in aumento in Belgio, in Lussemburgo e in Francia. Continua a preoccupare il focolaio dei Balcani.
L’Italia è circondata dal coronavirus. In Europa la situazione è decisamente delicata e i dati degli ultimi giorni mostrano come la curva dei contagi sia in crescita costante in Spagna, in Francia, in Belgio. Il tutto senza considerare il focolaio dei Balcani, che ormai da settimane preoccupa le autorità italiane. Anche il Croazia i dati non sono propriamente rassicuranti. Proprio da Pag sono tornati positivi diversi ragazzi veneti di ritorno dal viaggio di maturità.
Coronavirus, i nuovi focolai in Europa ‘minacciano’ l’Italia
Il problema principale per l’Italia – fortunatamente – riguarda i casi di importazione, ossia i contagi contratti fuori confine e poi arrivati in Italia attraverso soggetti positivi.
L’aspetto negativo è che il turismo estivo rende difficile controllare le persone che entrano in Italia, così come quelle che lasciano il Paese per le vacanze salvo poi fare ritorno al termine delle ferie. Anche perché nei confini europei gli spostamenti di fatto sono liberi.
Il problema della movida
Ai problemi legati ai casi esterni si aggiungono poi quelli interni. In Italia il grande problema è legato alla movida. I recenti casi di cronaca mostrano come molti locali non osservino le norme anti-coronavirus, e questo contribuisce alla nascita di nuovi focolai. Il virus a quel punto potrebbe passare per una trasmissione domestica e quindi uscire dalla cerchia arrivando magari negli uffici. Un circolo vizioso da interrompere il prima possibile attraverso l’indagine epidemiologica, che deve interrompere il cerchio dei contagi limitando la diffusione a livello geografico e numerico.