Coronavirus, cosa prevede lo ‘scenario 4’: soglia Rt superiore all’1,5.
ROMA – Coronavirus, cosa prevede lo scenario 4. L’Italia sembra correre verso l’ultimo livello stabilito dall’Istituto Superiore di Sanità nell’emergenza coronavirus.
Un aumento dei contagi che ha portato il nostro Paese a superare l’Rt di 1,5. L’ingresso definitivo in questo scenario potrebbe avvenire nelle prossime settimane a livello nazionale. Per quanto riguarda le regioni, invece, molte zone sono ormai da tempo e per questo l’esecutivo Conte pensa ad ulteriori restrizioni.
Cosa prevede lo scenario 4
Lo scenario 4 è l’ultimo di quelli stabiliti dall’Istituto Superiore di Sanità. Un livello che prevede l’indice Rt superiore al valore di 1,5 per almeno tre settimane, dove la situazione sfugge di controllo e con il rischio di una pressione insostenibile sui servizi sanitari.
Il Paese sta per entrare nello scenario più grave. Per questo motivo il premier Conte ha deciso di intervenire con nuove misure più restrittive. Provvedimenti, suddivisi per aree geografiche, che hanno come obiettivo rallentare la curva e far trascorrere un Natale senza particolari preoccupazioni. I primi risultati di queste restrizioni dovrebbero vedersi tra fine novembre e inizio giugno, ma l’ipotesi di un lockdown generalizzato non è da escludere.
Coronavirus, l’indice Rt in Italia
In Italia l’indice Rt al 30 ottobre 2020 è di 1,70. Per la prima volta dopo diversi mesi è stata superata la soglia dell’1,5. Andiamo a vedere la suddivisioni a livello regionale, destinate a decidere le misure restrittive.
Abruzzo: Rt 1.4
Basilicata: Rt 1.04
Calabria: Rt 1.66
Campania: Rt 1.49
Emilia Romagna: Rt 1.63
Friuli Venezia Giulia: Rt 1.5
Lazio: Rt 1.51
Liguria: Rt 1.54
Lombardia: Rt 2.09
Marche: Rt 1.48
Molise: Rt 1.86
PA Bolzano: Rt 1.96
PA Trento: Rt 1.5
Piemonte: Rt 2.16
Puglia: Rt 1.65
Sardegna: Rt 1.12
Sicilia: Rt 1.42
Toscana: Rt 1.41
Umbria: Rt 1.67
Valle d’Aosta: 1.89
Veneto: 1.46
Sono diverse le regioni a rischio misure più restrittive. I provvedimenti dell’esecutivo saranno decisi anche in base ad altri dati, uniti all’indice Rt di ogni singola zona.