Vertice a Palazzo Chigi sul caso Regeni. Di Maio: “Nessun passo indietro sui diritti umani. Coinvolgere l’Ue”.
ROMA – Vertice a Palazzo Chigi sul caso Regeni. Prima della riunione per decidere sulle strette in vista del Natale, il premier Conte ha avuto un incontro con i ministri Di Maio, Lamorgese e Guerini. Un vertice fortemente voluto dall’inquilino della Farnesina per chiedere l’attivazione di tutti i canali internazionali.
Di Maio: “No a passi indietro”
Duro il ministro Di Maio in questa riunione: “L’Italia è un Paese fondatore dell’Ue e sul tema dei diritti umani non è concesso fare passi indietro – ha detto nella riunione il titolare della Farnesina, riportato da La Repubblica – è opportuno che ad esprimersi chiaramente su questo tema siano anche i nostri partner europei attraverso azioni mirate […]“.
Fico: “Dobbiamo essere ancora più indignati dopo quanto emerso dalle indagini”
Anche il presidente della Camera, Roberto Fico, è tornato sul caso Regeni: “Dopo quanto emerso dalle indagini dobbiamo essere un Paese ancora più indignato che deve riflettere su cosa avviene al di là del Mediterraneo, ma anche su che tipo di azione vera il Paese può intraprendere su diritti umani“.
“Io – ha aggiunto – mi sono mosso in Europa. Il lavoro di dialogo e diplomazia molto meticoloso è lungo e faticoso, ma occorre muoversi con tutta l’Europa con i diritti umani come faro per portare risultati importanti a casa. Infatti, possiamo, e secondo me dobbiamo, attuare decisioni dure contro l’Egitto anche se c’è il rischio di essere superati da altri Paesi in curva. Per questo c’è bisogno di un dialogo per creare una breccia sulla questione dei diritti umani“.
Caso Regeni al prossimo Consiglio Ue?
Il premier Conte potrebbe portare il caso Regeni sul tavolo del prossimo Consiglio Europeo. Uno strappo con l’Egitto sembra ormai certo, ma bisogna capire se sarà solo dell’Italia o dell’intera Europa.
