Gli emendamenti al decreto Infrastrutture, dal divieto di fumo ai monopattini
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Dalla stretta sui monopattini al divieto di fumare in macchina: gli emendamenti al decreto Infrastrutture

Monopattino

Presentati gli emendamenti al decreto Infrastrutture: tutte le forze politiche chiedono una stretta sui monopattini elettrici.

Il governo lavora al decreto Infrastrutture, arrivato all’esame della Camera e accolto da un considerevole numero di emendamenti che potrebbero cambiare in maniera considerevole le abitudini degli automobilisti (e non solo).

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

La stretta contro i monopattini

Un buon numero di emendamenti interessa l’uso dei monopattini. In pratica tutte le forze politiche ritengono necessario un intervento che possa regolare l’uso di questi nuovi mezzi di trasporto che negli ultimi mesi hanno preso strada.

Tra le proposte avanzate spiccano quella del casco obbligatorio per il conducente del mezzo, quella della revisione del limite di velocità e quella dell’estensione dell’assicurazione Rc per chi porta il monopattino.

In realtà le proposte sul tema sono molteplici e svariate. Lo scopo di tutti è quello di inquadrare il monopattino come un mezzo di trasporto a tutti gli effetti. Un motorino più che una bicicletta. E come tutti i mezzi di trasporto deve rispondere a regole precise che si inseriscano in maniera armonica nel Codice della Strada. Questo per migliorare la convivenza, fino a questo momento difficoltosa, con automobilisti e pedoni.

Monopattino
Monopattino

Gli altri emendamenti al decreto Infrastrutture

Tra gli altri emendamenti degni di nota troviamo il divieto di circolazione per le botticelle romane e per i fiaccherai fiorentini, ossia le carrozze trainate che troviamo per le vie del centro storico di molte città italiane.

Un altro emendamento propone di introdurre il divieto di fumo alla guida

Possibili novità anche per il foglio rosa, con la possibile estensione della validità da 6 a 12 mesi, quindi un anno. In questo modo il candidato potrebbe affrontare l’esame di guida tre volte e non più due.

C’è poi un emendamento per la revisione del limite di velocità in autostrada, che potrebbe arrivare a 150 chilometri orari nei tratti a tre corsie e con apparecchiature per il calcolo della velocità.

Il Movimento 5 Stelle chiede inoltre che vengano inasprite le multe per i soggetti che usano smartphone, tablet e dispositivi analoghi alla guida.

Forza Italia guarda invece agli scuolabus e propone di estendere l’obbligo di indossare le cinture di sicurezza.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 18 Ottobre 2021 10:51

Il governo lavora alla Manovra. Dal Reddito di Cittadinanza alle tasse sul lavoro, tutti i nodi da sciogliere

nl pixel