Le sanzioni alla Russia funzionano: lo dichiara la vice portavoce capo della Commissione europea Dana Spinant.
Gli effetti delle sanzioni alla Russia non fanno pentire l’Ue che, come afferma la vice portavoce capo della Commissione europea Dana Spinant, assicura che funzioneranno anche nel lungo termine, mirando all’economia del Paese. Così risponde a Bruxelles, dopo alcuni commenti dei politici italiani sull’argomento. Fontana allarma però sulla possibilità di ricevere delle conseguenze da parte della nazione sanzionata.
In seguito ai conflitti tra Russia e Ucraina, e ai conseguenti danni provocati inevitabilmente al resto dell’Europa, le sanzioni inviate a Putin sembrano funzionare. Lo dichiara la vice portavoce capo della Commissione europea Dana Spinant, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.
Alcuni dei politici italiani hanno parlato dell’utilità ed efficacia delle sanzioni decise dall’Ue nei confronti della Russia. “Ci sono molti studi e molti dati che dimostrano che le sanzioni decise dall’Ue contro la Russia per la guerra in Ucraina funzionano nel breve termine e anche nel lungo termine, minando la capacità dell’economia russa”, ha dichiarato in risposta Spinant.
Le parole di Fontana
Durante la sua partecipazione a Porta a Porta, Lorenzo Fontana ha spiegato l’Europa ha agito bene per quanto riguarda le sanzioni alla Russia, ma bisogna tenere conto anche del fatto che “affrontiamo un Paese che è molto più abituato di noi a soffrire dal punto di vista economico e bisogna stare attenti perché con le controsanzioni della Russia noi potremo cedere prima di loro”.