Sgarbi mette il dubbio: "Caso Sangiuliano-Boccia? La moglie..."
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Sgarbi mette il dubbio: “Caso Sangiuliano-Boccia? La moglie…”

Vittorio Sgarbi

Per la vicenda legata al ministro Sangiuliano e a Maria Rosaria Boccia ecco arrivare l’inedito pensiero di Vittorio Sgarbi.

Continua la querelle legata al ministro Sangiuliano e a Maria Rosaria Boccia relativa alla presunta nomina a consigliera. Sulla vicenda ha detto la sua anche Vittorio Sgarbi che ha aperto ad una ricostruzione molto interessante che non riguarderebbe la sfera politica degli interessati, bensì quella privata con particolare riferimento alla moglie del Ministro.

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Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi

Sgarbi, il commento sul caso Sangiuliano-Boccia

Sulla vicenda legata al ministro Sangiuliano e la presunta nomina a sua consigliera di Maria Rosaria Boccia, anche Vittorio Sgarbi ha voluto dire la sua. A Repubblica, per la rubrica Metropolis, il critico d’arte ha ricostruito il caso secondo la propria visione dei fatti dando una nuova prospettiva su quanto accaduto.

“La nomina a consulente da parte di un ministro non discende da procedure concorsuali, ma dall’intuizione”, ha esordito Sgarbi. “Tutto è chiaro, lui senza fatica e senza imbarazzo convoca a Pompei una ragazza di Pompei, le dice: ‘Ti chiamo come consigliere’, poi succede quello che succede”, ovvero che tale nomina non si è concretizzata. “Questo pasticciaccio nasce da una promessa, poi visto che il ministro ha cambiato idea, lei ha reagito”.

Il dubbio “privato”

Secondo Sgarbi, però, i fatti accaduto non riguarderebbero strettamente fattori politici bensì quelli privati. “Non è vero che il capo di gabinetto ha bloccato la nomina. È capitato qualcosa di privato: la serie di foto di Sangiuliano e Boccia ha creato una impuntatura privata. Non glielo ha detto il capo di Gabinetto, non poteva avere dubbi sulla scelta del ministro. Non è escluso che all’interno della famiglia del ministro, una persona, che potrebbe essere la moglie, gli ha detto ‘questa non la puoi nominare. È un pasticcio legato al pettegolezzo, perché non c’è peculato né altro. È un pasticcio legato alla sua simpatia, all’infatuazione verso questa donna”, ha concluso il critico d’arte dando la sua versione dell’accaduto.

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ultimo aggiornamento: 4 Settembre 2024 13:06

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