Matteo Renzi contro La Verità e Belpietro: l’ex premier replica duramente dopo l’articolo sul caso Cecilia Sala.
Matteo Renzi, ex premier e leader di Italia Viva, è sotto i riflettori per un duro scontro verbale con il direttore de La Verità, Maurizio Belpietro. La vicenda è esplosa dopo la liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala. Cosa è successo?
In un articolo pubblicato da La Verità, si faceva riferimento al presunto silenzio dell’opposizione sull’operato del governo Meloni, sostenendo che le principali figure del Centrosinistra fossero state “messe a cuccia“. L’ex premier non ha gradito il linguaggio usato e ha risposto con toni molto decisi.
Renzi al contrattacco contro La Verità
Il primo intervento di Matteo Renzi è arrivato attraverso i suoi profili social, come riportato da Notizie.virgilio, dove ha espresso il proprio dissenso per le parole usate dalla testata.
“La destra dell’odio sta trasformando un successo diplomatico del Paese in una aggressione personale agli avversari. Persino nel momento della felicità condivisa da tutti, una parte della maggioranza istiga all’odio”, ha scritto Matteo Renzi in un post.
Successivamente, l’ex premier è intervenuto anche in televisione, ospite della trasmissione Piazzapulita su La7, dove ha rincarato la dose. “A cuccia lo dica a qualcuno dei suoi, perché non sono un cane, e a differenza loro non mordo e non lecco. E questo è bene che Belpietro lo capisca”, ha dichiarato con tono fermo.
La polemica scatenata dal caso Cecilia Sala
Il caso Cecilia Sala, che avrebbe potuto rappresentare un momento di coesione nazionale, si è trasformato dunque in un terreno di scontro politico. Da una parte, Matteo Renzi ha cercato di sottolineare: “Quando c’è un italiano in pericolo all’estero, che ci sia un governo di destra o di sinistra, tutti insieme si lavora per riportarla a casa“.
Dall’altra, l’articolo di La Verità ha provocato una reazione che ha riacceso il confronto tra maggioranza e opposizione.