Le recenti mosse della CGIL e di Landini, le proteste a Bologna e il decreto sicurezza: il commento durissimo di Matteo Salvini.
Dopo aver commentato con orgoglio le motivazioni sulla sua assoluzione per il caso Open Arms ed essersi preso una certa “vendetta” verso la sinistra, ecco Matteo Salvini, vicepremier e numero uno della Lega, protagonista di una interessante intervista a Libero in riferimento al decreto sicurezza e alle proteste della CGIL di Maurizio Landini.

Salvini orgoglioso del decreto sicurezza approvato
Intervistato da Libero, Matteo Salvini ha parlato in modo molto soddisfatto della recente approvazione del decreto sicurezza sostenuto e voluto fortemente dalla Lega. Su quelli che sono i punti principali, il vicepremier ha spiegato: “Sgomberi più rapidi per le case occupate, pene più aspre per chi truffa gli anziani, più protezione per le Forze dell’Ordine, tolleranza zero per le borseggiatrici: ora non saranno più impunite anche in presenza di minori”.
Sugli step per il futuro: “Pensiamo al “codice blu”, una tutela per le forze dell’ordine che non saranno più indagate in automatico qualora sparassero durante un’attività di servizio […]”, ha detto Salvini.
La stoccata a CGIL e Landini
Tra i vari passaggi dell’intervista a Libero di cui vi riportiamo solo alcuni stralci salienti, il leader della Lega ha avuto modo di parlare anche delle proteste della CGIL di Landini con alcuni operai che venerdì a Bologna hanno bloccato la tangenziale: “Se un operaio della Cgil impedisce ad altre migliaia di operai e lavoratori di andare a lavorare, noi non possiamo permetterlo. Bloccare la tangenziale non è un diritto ma un sopruso inaccettabile, una violenza”, ha detto Salvini.
E ancora su Landini: “La Cgil ha verificato il proprio seguito ai recenti referendum, che per la sinistra sono stati una Caporetto. Capisco la frustrazione e la rabbia di Landini, ma non può vendicarsi sugli italiani“.