Usa – Bambini in gabbie di metallo, l’Onu contro la linea dura di Donald Trump: un trattamento disumano.
Usa, scoppia il caso al confine con il Messico. L’Onu ha criticato gli Stati Uniti per la separazione dei bambini dai propri genitori, una pratica messa in atto dalle forze dell’ordine americane al confine con il Messico, lì dove Trump ha sempre in mente di costruireun muro di divisione.
“Abuso inammissibile: con queste parole l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha presentato l’opera compiuta contro i bambini dei genitori che stanno provando in queste settimane a superare il confine per entrare in America dal Messico.
Di seguito il video con un servizio sulla situazione dei bambini detenuti in Messico:
Stando alle prime indiscrezioni, i bambini sarebbero tenuti in custodia in alcune gabbie di metallo situate in Texas, una violazione dei diritti umani che il presidente statunitense ha difeso con un post su Twitter: “I peggiori criminali usano bimbi per entrare negli Usa. Qualcuno ha dato un’occhiata alla criminalità che si sta verificano a sud del confine? È storico, con alcuni Paesi che sono i posti più pericolosi del mondo. Non accadrà in Usa“.
Le associazioni per la tutela dei diritti umani hanno definito la situazione come disumana, con venti bambini chiusi in gabbie di pochi metri quadrati con poche bottiglie d’acqua sparse a terra e alcuni fogli di carta stagnola usati come coperte. Secondo le stime raccolte, sarebbero almeno duemila i bambini separati dai genitori dal mese di aprile, una scelta difesa a spada tratta da Donald Trump che ha rincarato la dose definendoli come potenziali criminali.