Caso Cucchi, il maggiore Grimaldi: nome cancellato dal fotosegnalamento
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caso Cucchi, il maggiore Grimaldi: nome cancellato dal fotosegnalamento

Stefano Cucchi

Il maggiore Grimaldi davanti ai giudici sul caso Cucchi: “Il nome è stato sbianchettato dal registro del fotosegnalamento”.

ROMA – Le indagini sulla morte di Stefano Cucchi proseguono. Nella giornata di giovedì 14 febbraio 2019 è stato il turno del maggiore Pantaleone Grimaldi. Il militare davanti ai giudici ha confermato il tentativo di depistaggio delle indagini.

Nel novembre 2015 – precisa Grimaldi riportato dall’ANSA – sono stato contattato dal Comandante del Reparto operativo, colonnello Lorenzo Sabatino, dicendomi di rimanere in ufficio perché sarebbe arrivato il capitano Testarmata per acquisire documenti sulla vicenda Cucchi. Alla fine il nome è stato cancellato dal registro fotosegnalamento e sostituito da un altro arrestato“.

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Ilaria Cucchi
Ilaria Cucchi (fonte foto https://www.facebook.com/Ilaria-Cucchi-169874873028733/)

Caso Cucchi, le indagini e gli interrogatori proseguono

Le parole del maggiore Grimaldi confermano quanto scoperto nelle scorse settimane dagli inquirenti. Dopo la morte di Stefano Cucchi c’è stata una particolare intenzione da parte dei militari di voler depistare le indagini e nascondere quanto avvenuto in caserma.

Gli interrogatori e le indagini continueranno nei prossimi giorni con la Corte d’Assise di Roma che è pronta a breve ad emettere un giudizio sulla vicenda che ormai dura da diverso tempo. La sorella Ilaria continua nella sua battaglia per dare giustizia al fratello Stefano, una morte che al momento non ha colpevoli.

Nelle prossime settimane potrebbero arrivare novità importanti sul caso. Non è escluso che proprio dagli interrogatori possano uscire altri dettagli sulla morte di Stefano Cucchi. Una vicenda che sembra essere vicina alla svolta e soprattutto ad una giustizia che fino a questo momento non c’è stata. La sorella Ilaria non ha intenzione di fermarsi e proseguire in tutti i gradi di giustizio per garantire giustizia al fratello, morto nell’ottobre 2009 in una caserma di Roma. Un decesso che resta sempre senza responsabile quando tra qualche mese si ricorderà il decennale di questo omicidio.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/AssociazioneStefanoCucchiOnlus

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ultimo aggiornamento: 14 Febbraio 2019 17:37

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