Le indagini sull’aggressione a Manduria hanno portato alla luce una nuova chat: “E’ impazzito il triplo”, dicevano i ragazzi fermati.
MANDURIA (TARANTO) – Le indagini sull’aggressione mortale a Manduria non si fermano. Gli ultimi accertamenti hanno portato alla luce una nuova chat di whatsapp dove i nove ragazzi fermati chiamavano Antonio Cosimo Stano “il pazzo”.
“E’ carnevale – si legge nella chat scoperta degli inquirenti – il pazzo è impazzito il triplo“. Una frase che il procuratore ha definito “un malvagio divertimento”.
Manduria, arrestati altri nove ragazzi: spuntano dei video
I nuovi arresti sono stati effettuati dopo la scoperta di alcuni video dove si vedono i ragazzini aggredire e beffeggiare la vittima. Il raid era stato organizzato per la sera di carnevale quando con delle maschere sono andati a ‘spaventare’ Stano.
Quella è stata penultima ‘prova di coraggio’, come definita dal leader di questo gruppetto di ragazzini. Perché poi il ‘pazzo’ è stato nuovamente aggredito il 1° aprile quando con calci e pugni sono state provocate lesioni permanenti alla vittima. E su Whatsapp al termine di questa nuova aggressione diversi commenti come “ci siamo divertiti non possiamo lamentarci“.
Una frase che ha portato al fermo della baby-gang. Nella conferenza stampa il procuratore ha commentato con un laconico “considerazione raccapricciante” quanto detto e letto in questa chat.
Manduria, le indagini sulla morte di Stano proseguono
Non si fermano le indagini sull’aggressione di Stano. Gli inquirenti vogliono scoprire se altri ragazzini hanno sfruttato il disagio psichico dell’uomo per aggredirlo sia fisicamente che psicologicamente. Il procuratore non esclude nessuna svolta nelle prossime ore. Intanto gli interrogatori dovranno capire la posizione dei ragazzi fermati.
Una vicenda che ha sconvolto l’intero centro di Manduria. Visto che la baby-gang in futuro poteva colpire ancora aggredendo altre persone con gli stessi problemi di Cosimo Stano. Ma i ragazzi sono stati fermati dagli inquirenti.
