Chi è Carlo Verdelli, ex direttore de La Repubblica e icona del giornalismo italiano.
ROMA – Carlo Verdelli è una delle icone del giornalismo italiano. Una carriera iniziata nel lontano 1979 per il milanese che ha avuto l’opportunità di dirigere testate come La Gazzetta dello Sport e La Repubblica, quotidiano lasciato nell’aprile 2020 per una decisione di Exor che ha preferito in questo ruolo Maurizio Molinari.
Chi è Carlo Verdelli, la carriera del giornalista italiano
Nato a Milano il 15 luglio 1957 (Cancro), Carlo Verdelli ha iniziato la carriera di giornalista come collaboratore alle pagine milanesi de La Repubblica. Nel 1979 è stato assunto a Due Più da Mondadori. Un primo passo verso una lunga esperienza in questo settore. Agli inizi anni ’90 ha accettato la proposta di Rcs dove ha trascorso diversi anni prima nel settimanale Sette e poi al Corriere della Sera. Nel quotidiano ha ricoperto anche l’incarico di vicedirettore.
Due anni da direttore di Panorama prima di assumere la guida de La Gazzetta dello Sport nel 2006, anno importante per il mondo del calcio italiano. Nello scorso decennio ha ripreso la collaborazione con La Repubblica, quotidiano che l’ha visto ricoprire il ruolo di direttore dal febbraio 2019 all’aprile 2020.
Le minacce
L’inizio del 2020 per l’ex direttore de La Repubblica non è stato semplice. Per le diverse minacce ricevute il Viminale ha deciso di metterlo sotto scorta e ad aprile la nuova proprietaria di Gedi (Exor) gli ha comunicato la decisione di sollevarlo dalla guida del quotidiano affidando l’incarico a Maurizio Molinari de La Stampa.
Una decisione che ha portato all’agitazione dei redattori del giornale in sciopero per un giorno per solidarietà verso il proprio ex direttore. Per molti colleghi di Verdelli, infatti, la famiglia Agnelli ha sbagliato le modalità e i tempi di questa comunicazione avvenuta in un momento non semplice per l’ormai ex numero uno del quotidiano italiano.
