Il presidente della RAI, Marcello Foa, si sofferma sul caso Fazio: “Il compenso è molto elevato e gli ascolti non sono soddisfacenti”.
ROMA – Spaccatura nel CdA della RAI su Fabio Fazio. Se l’ad Salini ha preso le difese del conduttore genovese, da parte di Marcello Foa arriva una frenata a margine di un incontro a Dogliani: “Il compenso – conferma – è molto elevato, al di sopra di qualunque valorizzazione di merito sugli ascolti. Nella RAI del cambiamento, rispettosa del canone pubblico, è chiaro che, per quanto vincolato da un contratto che la RAI naturalmente deve rispettare, si pone un problema di opportunità. Il programma non ha portato grandi ascolti a RAI 1“.
Dal caso Fabio Fazio a quello di Predappio: le parole di Marcello Foa
Marcello Foa è ritornato anche sul caso di Predappio: “In ottica di un telegiornale locale va coperto perché si tratta di una notizia anche se piccola. In questo caso l’errore è stato fatto nell’eccessivo spazio che è stato dato“.
Sul confronto con Neflix: “Stiamo parlando di una realtà molto importante ma non sappiamo quanti spettatori abbia. In questa nuova era può raccontare l’Italia solo un servizio pubblico italiano. Netflix è interessata alla produzione italiana solo se ha riflessi sul mercato globale. Sono sicuro che riusciremo a contrastare se accentueremo la nostra italiana“.
Conclusione finale sull’idea di un canale in lingua inglese: “In questo momento non abbiamo una visibilità diretta nel mondo internazionale. France 24 trasmette le news in inglese. Anche Iran, Cina e Russia parlano inglese. Noi non siamo una grande potenza internazionale ma abbiamo la nostra da dire. La rappresentazione del Paese non è ancora come vorrei io. Se sviluppi una forma di giornalismo che non nasconde i problemi, se fai giornalismo responsabile allora raggiungi il tuo scopo. E’ un cantiere che ancora va costruito“.