Dai laghi di Fusine al Foro di Aquileia, passando per Muggia e Venzone, le dieci cose da vedere in Friuli-Venezia Giulia in primavera.
Il primo caldo, le nevi che si sciolgono, la natura che rifiorisce. La primavera è la stagione ideale per le gite fuori porta, magari in buona compagnia. Se avete intenzione di dedicarvi all’esplorazione del Friuli-Venezia Giulia in primavera, in questa guida vi proproniamo un elenco delle dieci cose da vedere per non perdere nulla delle bellezze più caratteristiche della regione nei mesi più ‘verdi’ dell’anno.
Dieci cose da vedere in Friuli-Venezia Giulia in primavera
Il Sacrario militare di Redipuglia. Monumentale cimitero militare costruito in epoca fascista, il Sacrario è dedicato alla memoria di oltre 100mila soldati italiani caduti durante la Grande Guerra. Tappa obbligata per gli appassionati di storia, ma anche per semplici turisti curiosi.
I laghi di Fusine a Tarvisio. Binomio di laghi costituiti dal Lago Superiore e dal Lago Inferiore, considerati tra i più bei laghi della catena alpina. Gelidi in inverno, divengono incredibilmente affascinanti nei periodi caldi dell’anno, primavera compresa.
Il molo Audace di Trieste. Sulle rive della città, nel pieno centro, a pochi passi dalla celebre piazza Unità d’Italia e dal Canal Grande, separa il bacino di San Giorgio dal bacino di San Giusto del Porto Vecchio. Un luogo imperdibile per fermarsi ad ammirare lo splendido tramonto triestino con i suoi inconfondibili colori rosati.
Il Ponte del Diavolo di Cividale del Friuli. Simbolo della città, il ponte fu costruito in pietra nel lontano 1442. Suddiviso in due arcate, poggia su un macigno naturale che ne determina un’asimmetria alquante evidente (un’arcata misura 22 metri, l’altra 19). Deve il suo nome a una leggenda popolare secondo la quale i cividalesi avessero chiesto aiuto al Diavolo per la sua costruzione.
Muggia. Comune più a sud della regione, all’estremità settentrionale della penisola istriana, Muggia è uno splendido ed elegante borgo marittimo, multiculturale e ricco di luoghi d’interesse.
Le sorgenti del Gorgazzo a Polcenigo. Gli amanti della natura dovranno obbligatoriamente far tappa alla sorgente del Gorgazzo, in provincia di Pordenone. Si tratta di una grotta subacquea, costituita da una delle risorgive più profonde al mondo. A nove metri di profondità, nei pressi dell’imboccatura della cavità, è stata posizionata in statua di un Cristo, perfettamente visibile anche dall’esterno nelle giornate soleggiate, quando l’acqua diviene limpida e cristallina.
Le mura medievali di Venzone. Borgo tanto piccolo quanto affascinante, Venzone è famoso specialmente per le imponenti mura, conservate pressoché perfettamente.
La Riserva naturale della Val Rosandra. Situata nei pressi di Trieste, la Val Rosandra è una splendida zona del Friuli, caratterizzata da un aspetto selvaggio fatto di rupi, ghiaioni e pareti a strapiombo. Da osservare con meraviglia la cascata del torrente, o le innumerevoli grotte che rendono la valle una delle mete preferite dagli speleologi.
Il Foro romano di Aquileia. In questo piccolo ma storicamente fondamentale comune in provincia di Udine, rimangono tracce importanti di una colonia romana che fu capitale della X regione augustea, nonché metropoli della chiesa cristiana. Insieme a Ravenna e Brescia, rappresenta il sito archeologico di maggior importanza nel settentrione italico.
Il parco di Miramare. Riserva ubicata nel golfo di Trieste, si snoda attorno al promontorio di Miramare, laddove sorge anche lo splendido castello omonimo. In questo parco di grande eleganza è possibile rintracciare la presenza di rare specie animali e vegetali.