Dieci cose da vedere in Trentino-Alto Adige in primavera
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Direttore: Alessandro Plateroti

Dieci cose da vedere in Trentino-Alto Adige in primavera

Laghi alpini in Trentino

Dai Giardini di Castel Trauttmansdorff al Parco secolare degli Asburgo, nella nostra guida illustriamo il meglio del Trentino-Alto Adige in primavera.

Rinomata meta per il turismo invernale, il Trentino-Alto Adige è in realtà una regione con molto da offrire anche nelle restanti stagioni dell’anno. Cosa c’è, infatti, di più affascinante di una passeggiata tra valli di un verde splendente sotto il sole della primavera? Se avete dunque voglia di godervi qualche giorno di relax in Trentino-Alto Adige in primavera, in questa guida vi consigliamo le dieci cose da non perdervi.

Dieci cose da vedere in Trentino-Alto Adige in primavera

I Giardini di Castel Trauttmansdorff. Proclamati nel 2005 ‘giardini più belli d’Italia’, offrono un’esperienza botanica unica, una sorta di viaggio in giro per il mondo. I Giardini di Castel Trauttmansdorff presentano al proprio interno, infatti, oltre ottanta ambienti naturali, comprendenti piante provenienti da ogni angolo del globo. Sono quattro le principali aree tematiche dei Giardini: quella ‘Boschi del mondo’; quella dei ‘Giardini del Sole’; quella dei ‘Paesaggi dell’Alto Adige’; quella dei ‘Giardini acquatici e terrazzati’. Dedicate qualche ora a ognugna di esse, ne varrà la pena!

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Il lago di Tenno. Uno dei tanti stupendi bacini lacustri della regione. Un laghetto di dimensioni contenute, dal colore azzurro intenso durante i mesi primaverili e contornato da boschi e vallate verdi. Un gioiello da ammirare e rimirare.

Le cascate di Val Genova a Pinzolo. Straordinario spettacolo della natura, raggiungibile dopo un percorso nel verde di alcune ore, le cascate di Val Genova lasciano estasiati e senza fiato in ogni stagione.

La chiesa di Santa Barbara a Riva del Garda. Luogo di culto meta di numerosi pellegrinaggi, specialmente per la vista mozzafiato che dalla sua altezza di può godere. Passando per il Bastione è possibile incamminarsi per diversi sentieri, alcuni più complessi di altri, transitando in luoghi di indubbio fascino fino alla meta finale, dove corpo e spirito possono venire rinfrancati dopo le fatiche accumulate.

Ortisei. Comune italiano di poco meno di cinquemila abitanti, in provincia di Bolzano, è il più densamente popolato della Val Gardena. Da non perdere una passeggiata nell’isola pedonale del suo elegante e raffinato centro storico.

Il borgo medievale di Canale a Tenno. Borgo di straordinario fascino, un vero gioiellino. Un intreccio di vicoletti tra case e finestre d’altri tempi, porticati e ponti che congiungono le abitazioni. L’incanto di un’atmosfera che sembra rimasta uguale per secoli. Vale assolutamente una visita di almeno qualche ora!

Il Parco secolare degli Asburgo a Levico Terme. Ricco di eventi in primavera e in estate, il parco è un’oasi di verde che propone una ricchissima varietà floreale e scorci di grande bellezza. Tra i parchi storici della provincia di Trento è in assoluto il più grande.

Il lago di Resia. Affascinante lago artificiale, nato dall’unione di due precedenti laghi che sommersero l’antico abitato di Curon Venosta, è il bacino idrografico più grande della provincia di Bolzano. La cima del vecchio campanile della chiesa principale del paese, risalente al 1357, emerge dalle acque ed è tuttora visibile, e d’inverno, quando il lago ghiaccia, è persino raggiungibile.

La fontana del Nettuno a Trento. Situata in piazza Duomo, fu costruita su un progetto dello scultore Francesco Antonio Giongo nel XVIII secolo. Si divide in tre piani: sulla vetta si trova la statua del Nettuno in bronzo, copia dell’originale; al di sotto troviamo la vasca superiore; infine otto vasche da cui sporgono quattro cavalli marini. Oggi è uno dei principali monumenti e simboli della città.

La Campana dei Caduti a Rovereto. Voluta dal sacerdote Antonio Rossaro per ricordare i morti del primo conflitto mondiale, venne fusa a Trento nel 1924 e in seguito trasportata a Rovereto. Oggi, dalla sua postazione sul Colle di Miravalle, batte i propri rintocchi ogni sera in memoria dei caduti.

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ultimo aggiornamento: 8 Giugno 2017 19:47

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