Per l’ex attaccante della Fiorentina solo una nota di biasimo. Il legale: “La buona fede di Rossi è stata capita“.
Niente squalifica per Giuseppe Rossi. Dopo pochi giorni è crollata l’accusa di doping verso l’ex attaccante di Fiorentina e Genoa, che può esultare: “Giustizia è fatta“. Come riferito dalla Gazzetta dello Sport, per il giocatore solo una nota di biasimo.
La prima sezione del Tribunale nazionale Nado Italia ha infatti accolto le motivazioni dell’attaccante, giustificando la positività alla dorzolamide in relazione ai controlli effettuati lo scorso 12 maggio al termine della sfida tra Benevento e Genoa.
Doping, Giuseppe Rossi scagionato
Il calciatore è così uscito da un incubo, sciogliendosi in un abbraccio con il procuratore Andrea Pastorello. Queste le parole dell’avvocato difensore, Sergio Puglisi Maraia, al termine dell’udienza: “La buona fede di Giuseppe è stata capita, non è stata decisa alcuna sanzione ma solo un richiamo, una nota di biasimo. Non capivamo come questa sostanza fosse finita tra gli alimenti di Rossi, non c’è stata alcuna intenzionalità. Ha prevalso la linea della buona fede e della coerenza“.
Rossi euforico: “Sono felice“
Molto sorridente il calciatore al termine dell’udienza. Adesso il suo futuro, scongiurata la squalifica, sarà probabilmente all’estero. Dopo la parentesi dello scorso anno al Genoa, infatti, la sensazione è che all’attaccante non resti che accettare un ridimensionamento, magari in quegli Stati Uniti che gli hanno dato i natali il 1 febbraio di 31 anni fa. Un modo degno per chiudere una carriera vissuta con molti alti, tantissimi bassi e una sfortuna che ha probabilmente privato il calcio italiano di uno dei maggiori talenti degli anni Duemila.
Nel video le migliori giocate di Giuseppe Rossi:
Fonte foto copertina: https://twitter.com/GenoaCFC
