Il 22 marzo 1940 nasce Fausto Bertinotti. Dopo gli anni nella Cgil, aderisce al Pci per poi guidare Rifondazione Comunista. Nel 2006 è stato eletto presidente della Camera.
Fausto Bertinotti compie 81 anni. Lo storico sindacalista e politico di sinistra è infatti nato a Milano il 22 marzo 1940.
Gli anni da sindacalista alla Cgil
La sua attività politica comincia nel 1964 quando entra nella Cgil e diventa il segretario della locale Federazione italiana degli operai tessili. Dopo una breve parentesi nel Partito socialista italiano, si trasferisce a Torino e diventa segretario regionale della Cgil (1975-1985). Durante questo periodo partecipa alle protesta degli operai Fiat, terminata con l’occupazione per 35 giorni della fabbrica di Mirafiori (1980). Nel 1985 viene eletto nella segreteria nazionale della Cgil, seguendo prima la politica industriale e quindi il mercato del lavoro.
L’adesione a Rifondazione Comunista
Nel 1983 Bertinotti lascia la Cgil e si iscrive al Partito della Rifondazione Comunista e nel gennaio successivo ne diventa segretario nazionale. Il PRC entra nell’Alleanza dei Progressisti ma romperà il legame nel momento della formazione del Governo Dini.
Il patto di desistenza con L’Ulivo
Nelle elezioni politiche del 1996 Bertinotti fa un accordo di desistenza con il centro-sinistra (Ulivo); il patto prevede che Rifondazione non si presenti nei collegi uninominali, e che l’Ulivo lasci via libera a circa venticinque candidati comunisti che vengono eletti sotto il simbolo dei “Progressisti”.
L’appoggio esterno al Governo Prodi durerà fino all’ottobre del 1998 quando si consuma lo strappo sulla Finanziaria.
La formazione dell’Unione
Dopo le elezioni del 2001, condotte in solitaria, Bertinotti inizia una fase di disgelo con il centro-sinistra. Così alle politiche del 2006 si formalizza l’alleanza nell’Unione, che vince di pochissimo la bagarre con la Casa della Libertà.
Bertinotti presidente della Camera
A quel punto, Bertinotti viene eletto presidente della Camera. Incarico che terrà fino fino al 2008, quando si consumerà un’altra crisi di Governo.