Il tecnico del Milan, Gennaro Gattuso, ha rilasciato un’intervista nella quale ha ripercorse le tappe della sua carriera. In particolare, l’ex numero 8 rossonero si è soffermato sull’esperienza in Scozia.
Gennaro Gattuso ha percorso molta strada con il Milan, prima da giocatore (468 maglie rossonere, ndr), poi da allenatore approdando alla Prima Squadra dalla Primavera. Una carriera, quella del 40enne calabrese, che ha avuto uno snodo importante lontano da Corigliano Schiavonea. Nell’estate del 1997, infatti, il giovane centrocampista del Perugia fu acquistato dagli scozzesi del Glasgow Rangers. Poco più di un anno in Scozia prima di fare ritorno in Serie A, alla Salernitana.
Esperienza notevole
Gattuso ha ricordato a ‘Four Four Two’ il periodo passato in Scozia: “Conservo grandi ricordi della mia stagione con i Rangers. Ho amato e amo tuttora quel periodo. Fu proprio a Glasgow che iniziai a pensare da calciatore professionista. A Perugia mi mancava qualcosa dal punto di vista mentale, non era forte a sufficienza. Avevo paura di sbagliare, ma a Glasgow migliorai: fu lì che capii che avrei potuto disputare una carriera ad alto livello. A Glasgow ebbi la fortuna di giocare insieme a grandi calciatori come Brian Laudrup, Jonas Thern e Paul Gascoigne…“.
Il personaggio “Gazza”
A proposito dell’ex Lazio, Gattuso ricorda: “Gascoigne forse non era il massimo dal punto di vista comportamentale, ma lo ringrazio comunque. Mi diede tanti importanti consigli per aiutarmi a inserirmi in una realtà nuova come lo era Glasgow per me ai tempi. Avrò sempre un grande ricordi di Paul, anche se non posso dimenticare che mi accolse facendo i propri bisogni nei miei calzini! Ma a parte questo, fu sempre gentile. Farò in modo che la gente si ricordi del suo grande cuore“.
