Giorgia Meloni partecipa al vertice dei Volenterosi sul conflitto in Ucraina: ecco cosa ha detto sul possibile invio di soldati.
Nel tentativo di trovare una soluzione al conflitto in Ucraina, si è tenuto a Parigi un nuovo incontro del gruppo dei Volenterosi, a cui hanno partecipato 35 leader mondiali, tra cui Giorgia Meloni, collegata da remoto. Nel frattempo, oltre a discutere su un eventuale invio di soldati italiani, la premier ha lasciato anche un commovente messaggio sui social per la scomparsa di Giorgio Armani.

Il confronto con Donald Trump dopo il vertice dei Volenterosi
Successivamente al vertice, come riportato da Sky News, Giorgia Meloni ha partecipato un collegamento telefonico con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Come riferisce una nota ufficiale di Palazzo Chigi, “sono stati condivisi gli esiti della riunione della mattina ed è stato riaffermato il senso di unità nel ribadire l’obiettivo comune di una pace giusta e duratura per l’Ucraina“.
Sempre secondo la nota, tale pace “può essere solo raggiunta con un approccio che unisca il continuo sostegno all’Ucraina, il perseguimento di una cessazione delle ostilità, il mantenimento della pressione collettiva sulla Russia, anche attraverso lo strumento delle sanzioni, e solide e credibili garanzie di sicurezza, da definire in uno spirito di condivisione tra le due sponde dell’Atlantico“.
“Italia non invierà truppe in Ucraina”
Durante il vertice dei Volenterosi, aggiunge Sky News, Giorgia Meloni ha discusso in videoconferenza insieme a diversi altri capi di governo e di Stato. Tra i presenti fisicamente al vertice figuravano il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier belga Bart De Wever. A seguire, la premier danese Mette Frederiksen e il presidente finlandese Alexander Stubb. Nonché il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
In questo contesto, la premier italiana ha affermato “l’indisponibilità dell’Italia a inviare soldati in Ucraina“. Segnando così una posizione netta del governo italiano in merito al coinvolgimento diretto nel conflitto.