Greta Thunberg: “Mia sorella è sistematicamente bersaglio di mobbing, cattiverie e molestie”.
Intervistata da Alexandra Urisman Otto, Greta Thunberg ha parlato della difficile situazione di sua sorella Bea, vittima e obiettivo di numerose persone che, per offendere la giovane attivista, se la prendono con la sorella inviandole messaggi anche intimidatori oltre che altamente offensivi.
Greta Thunberg, “Mia sorella è sistematicamente bersaglio di mobbing, cattiverie e molestie”
Greta Thunberg ha parlato delle responsabilità legate al suo ruolo di simbolo ed esempio per milioni di giovani. Come sempre l’esposizione mediatica ha i suoi risvolti negativi, che nel caso della giovane ambientalista coinvolgono sua sorella Bea.
“Quella che soffre è mia sorella Bea, che ha 13 anni ed è sistematicamente bersaglio di mobbing, cattiveria e molestie. Tutti quelli che mi minacciano e mi scrivono messaggi di odio alla fine se la prendono con lei”.
La giovane ambientalista ha parlato della sua attività e dei risvolti negativi con i quali hanno dovuto fare i conti i suoi familiari.
“La gente non sa dove mi fermo, e dove passo la notte, perché non ho una routine quotidiana. Invece mia sorella è a casa, e cerca di avere una sua vita normale, ma così è molto più facilmente raggiungibile”.
Greta, “Aiutatemi sostenendo mia sorella”
Greta Thunberg ha poi voluto mandare un appello ai suoi sostenitori chiedendo loro di aiutare e tutelare la piccola Bea.
“Io ricevo continuamente inviti da parte di persone che mi vogliono aiutare. Il modo migliore per aiutarmi però è adesso sostenere mia sorella. E non perché è mia sorella, ma perché è una persona meravigliosa e forte, ed è anche la mia migliore amica”.