Una donna di 50 anni è stata arrestata a Ostia per aver appiccato l’incendio nella propria casa. La vittima è la madre di 80 anni.
OSTIA (ROMA) – Tragedia a Ostia, in provincia di Roma. Nella serata di sabato 23 febbraio 2019 una donna di 80 anni è morta per un incendio divampato nel proprio appartamento. Le indagini hanno portato al fermo della figlia di 50 anni che lo scorso gennaio era stata denunciata per comportamenti vessatori nei confronti della mamma.
Secondo quanto scoperto dagli inquirenti sarebbe stata proprio la 50enne ad appiccare il rogo nella propria abitazione e scappare subito dopo. I carabinieri – grazie all’aiuto di diversi testimoni – hanno ricostruito la vicenda e fermato la donna. Nelle prossime ore il magistrato dovrà confermare il fermo.
Ostia, appicca l’incendio nel proprio appartamento: morta una donna
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna avrebbe appiccato l’incendio nel proprio appartamento quando ancora non c’era nessuno. La vittima è rientrata poco dopo e nel tentativo di salvare alcuni oggetti personali è morta carbonizzata. I carabinieri inizialmente pensavano ad un incidente ma dopo aver ascoltato le testimonianze dei vicini si è risaliti al nome della figlia, trovata in stato confusionale.
La 50enne non ha saputo spiegare i motivi di questa tragedia. Al momento la donna è stata arrestata con le accuse di incendio e morte come conseguenza di un altro delitto. Si attende la conferma del fermo da parte del magistrato che è in attesa di ascoltare il presunto omicida. La Procura ha autorizzato l’autopsia per accertare le cause della morte.
Lo stabile è stato dichiarato momentaneamente inagibile con le dodici famiglie che sono state evacuate in maniera precauzionale. Si lavora per cercare di capire come è stato appiccato l’incendio che ha provocato la morte di una donna di 80 anni. Il rogo è stato provocato dalla figlia.
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