Emilio Fede ai microfoni de Il Fatto Quotidiano attacca la sentenza del processo Ruby bis: “Non sono d’accordo con la condanna”.
MILANO – La condanna nel processo Ruby bis è stata criticata da Emilio Fede. L’ex direttore del TG4 ai microfoni de Il Fatto Quotidiano ritorna sulla vicenda: “Il mio reato – dichiara – sarebbe quello di indurre alla prostituzione ragazze non minorenni che frequentavano Arcore. E se andavano per studiare? Sono stupito e mortificato“.
Sulla sentenza – “Io ho sempre avuto rispetto verso la giustizia anche se questa sentenza non la rappresenta. Io posso dire che le ragazze andavano ad Arcore indipendentemente da me e molti hanno avuto una pena minore dalla mia“.
Ruby bis, Emilio Fede a Berlusconi: “Presidente dovevi essere meno generoso”
Nessun passo indietro da parte di Emilio Fede che rifarebbe le decisioni prese in passato: “Non ho pentimenti anche perché ho fatto una professione che mi piace molto. E vengo dalla RAI che per me è stata come una seconda madre. Non è mai successo niente alle cene e io ho sempre trattato tutti con rispetto“.
Su Imane Fadil – “Lei l’ho vista poco ma le ho consigliato di fare un lavoro e una vita seria perché è una bravissima ragazza“.
Su Berlusconi – “Non l’ho sentito come non ho sentito nessuno in questo periodo. Ma io sono indagato e in tutto questo tempo ci siamo davvero sentiti poco. Penso che sia imbarazzante chiamarmi dopo questa condanna che io giudico ridicola. Io andavo sempre all’una e mezzo a compare i giornali e non ho portato Ruby. Al presidente dico che bisognava pensarci prima a chi frequentava Arcore. Doveva essere meno generoso“.
Una condanna per Emilio Fede che è definitiva visto che la Cassazione ha confermato quanto deciso in appello nel cosiddetto processo Ruby bis.
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