Alcuni esperti guardano al modello austriaco contro la ripresa dei contagi e il colpo di coda del Covid: lockdown per non vaccinati.
In Europa il Covid rialza la testa e l’Italia non si salva: la situazione è decisamente migliore rispetto a quella che si registra in altri Paesi europei, ma anche da noi i dati mostrano una crescita di contagi e ricoveri. Al momento la situazione è da monitorare con attenzione me non allarmante. Detto ciò, è evidente che le autorità sanitarie e il governo abbiano già qualche idea da mettere in pratica nel caso in cui si dovesse verificare un considerevole aumento dei casi e nel caso in cui dovessero aumentare in maniera significativa anche i ricoveri in area medica e in terapia intensiva. Le ipotesi in circolazione per mettere la parola fine all’emergenza sono due: il vaccino obbligatorio almeno per alcune categorie o, in caso di estrema e assoluta necessità, un lockdown per non vaccinati. La prima misura sarebbe preventiva, la seconda servirebbe per evitare di essere travolti da una nuova ondata senza però fermare il Paese come accaduto in passato.
Covid, casi in aumento in Italia
Arrivati all’inizio del mese di novembre, diverse regioni italiane stanno lentamente ma progressivamente scivolando verso la zona Gialla. Come confermato dal monitoraggio Iss del 29 ottobre, l’incidenza aumenta sostanzialmente in tutto il Paese. La buona notizia è che al momento non si registrano effetti sul sistema sanitario. Grazie ai vaccini molte delle persone contagiate risultano asintomatiche, paucisintomatiche o comunque non necessitano di ricovero in ospedale.
La Germania alle prese con l’epidemia dei non vaccinati
Il problema, fanno sapere dalla Germania, potrebbe essere rappresentato dai non vaccinati. Le autorità sanitarie tedesche analizzano l’andamento della nuova ondata e parlano di pandemia dei non vaccinati. I non vaccinati sono i bambini, esclusi dalla campagna di vaccinazione, e i soggetti che hanno deciso di non vaccinarsi.
La vaccinazione obbligatoria almeno per alcune categorie
Per questo motivo in Italia, pur di raggiungere il traguardo del 90% della popolazione vaccinata, si valuta l’introduzione della vaccinazione obbligatoria almeno per alcune categorie. Una decisione che inevitabilmente avrebbe ripercussioni sulla tenuta sociale. Una mossa di questo tipo potrebbe incattivire ulteriormente le manifestazioni di piazza.
Covid, il modello Austria e l’ipotesi del lockdown per i non vaccinati
L’alternativa alla vaccinazione obbligatoria forse non è migliore dal punto di vista di tenuta sociale. Molti esperti guardano al modello Austria, ossia ad un lockdown solo per non vaccinati nel caso in cui, a livello nazionale, i ricoveri in area medica e in terapia intensiva dovessero superare le soglie di allarme. Non si tratterebbe quindi di una misura preventiva ma di una misura emergenziale per contenere contagi, ricoveri e decessi senza fermare il Paese.
La scelta troverebbe una giustificazione, riferiscono i sostenitori della misura, nel fatto che la maggior parte delle persone ricoverate in ospedale sono persone non vaccinate. Con un lockdown dei non vaccinati si limiterebbe la diffusione del virus tra persone che non hanno una protezione vaccinale. Ma evidentemente parliamo di una misura scomoda da applicare, difficile da mettere in pratica e complessa dal punto di vista operativo.