Calciomercato – La Lazio prepara la cessione di Felipe Anderson: il retroscena di mercato sul brasiliano avrebbero convinto Lotito a lasciarlo partire.
Lazio-Felipe Anderson, ultimo atto. Sembra ormai decisa la cessione di Felipe Anderson al termine della stagione, con il brasiliano da tempo nel mirino della critica e desideroso di lasciare la Capitale. Secondo quanto emerso negli ultimi giorni, il giocatore già a giugno avrebbe chiesto al suo entourage di sondare il terreno per la cessione, un discorso avviato con la società biancoceleste e poi rimasto in sospeso fino al termine del mercato.
Lazio, Felipe Anderson è un caso
Ma non è tutto: sembra infatti che Felipe Anderson nel corso delle vacanze di Natale avrebbe pensato di non fare ritorno in Italia e rimanere in Brasile fino al termine del campionato. Tutto secondo il copione – visto e rivisto – di quei giocatori pronti a tutto pur di ottenere la cessione, anche il pranzo di squadra saltato lo scorso mercoledì, che ha spinto Simone Inzaghi a lasciarlo fuori dalla lista dei convocati in vista della prossima sfida.
Con il valore di mercato che cola a picco settimana dopo settimana e la Lazio chiamata a versare il 25% della cifra incassata dalla futura cessione nelle casse del Santos, Claudio Lotito e Tare starebbero seriamente pensando alla cessione del brasiliano al termine del campionato.
Tanti auguri @Stefandevrij buon compleanno fratello ?❤️ pic.twitter.com/8dejgNMaSO
— Felipe Anderson (@F_Andersoon) February 5, 2018
Felipe Anderson, mercato caldo
Felipe Anderson, in virtù delle ultime due stagioni, ha ancora un discreto numero di società intenzionate e disposte a investire su di lui. In prima linea ci sarebbe il Napoli, meta gradita da un punto di vista sportivo e di prestigio ma che non convince appieno il giocatore a causa della (tanta) concorrenza nel ruolo di esterno d’attacco.
Tanto per rimanere in Italia, anche il Milan è alla ricerca di un esterno. Come rivelato da Gattuso nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con la SPAL, è impensabile che Suso possa reggere un’intera stagione da titolare, figuriamoci due. In rosa manca un sostituto naturale dello spagnolo e la soluzione potrebbe essere quella di apportare modifiche al modulo, magari in attesa di giugno, quando Mirabelli dovrà risolvere il problema. Magari tornando a fare affari con Lotito.