Dentro o fuori: per continuare l’avventura sulla panchina rossonera, al tecnico non resta che battere il Grifone al Ferraris. In caso contrario, sarà esonero.
Milan, Marco Giampaolo è all’ultima spiaggia. La gara contro il Genoa – in programma sabato 5 ottobre alle ore 20.45 allo stadio Ferraris – sarà uno snodo cruciale. Come riporta il Corriere della Sera, il tecnico abruzzese si gioca tutto nella sfida di Marassi, per lui – ex Samp – una sorta di personalissimo derby della sopravvivenza. Sarà il giorno del giudizio un po’ per tutto il Milan.
Al termine di Milan-Fiorentina, nel corso di un faccia a faccia lungo un’ora andato in scena a San Siro, la società ha ribadito la fiducia al mister, ma non è più una fiducia a tempo indeterminato. I vertici di via Aldo Rossi non hanno mai pronunciato la parola ultimatum, ma di fatto è come se l’avessero fatto. Perché un altro scivolone non sarebbe tollerabile. “Lo difenderemo sempre”, ha dichiarato Paolo Maldini, ma sarebbe impossibile difenderlo dopo un quinto flop.
Milan, Marco Giampaolo si gioca tutto contro il Genoa
Le strade, dunque, sono due: a Marassi si svolta o si affonda. C’è chi sostiene che sia meglio andarsi a giocare la gara della verità lontano da quel Meazza che – almeno questo sostengono dirigenti e tecnico – paralizza i calciatori, ma il Ferraris sarà il solito inferno. E non sarà certo una passeggiata. Anche perché, dall’altra parte, c’è un avversario altrettanto ferito e un allenatore, Aurelio Andreazzoli, in bilico proprio come il collega rossonero.
La fiducia di dirigenza e proprietà nei confronti di Marco Giampaolo è reale, ma è a termine. Non a caso, i vertici milanisti si stanno già muovendo. Perché una società come il Milan ha il dovere di non farsi trovare impreparata. A Genova, dunque, è severamente vietato sbagliare.
Le immagini di Milan-Fiorentina 1-3: