Migranti, la Lega valuta un muro a Est. Dura la reazione del M5s: “Una c********* di proporzioni bibliche. Non è nel contratto”.
ROMA – E’ scontro Lega-M5s sui migranti. In un’intervista ai microfoni de Il Fatto Quotidiano il governatore del Friuli Venezia-Giulia, Massimiliano Fedriga, ha confermato la sua proposta di costruire un muro ad Est per evitare l’arrivo dei profughi dalla Slovenia. Un’idea che ha visto il consenso anche di Matteo Salvini ma la netta bocciatura degli alleati di Governo.
“Una c********* pazzesca – commenta l’esponente pentastellato Giuseppe Brescia citato da La Repubblica – non servono altre parole. La posso commentare così per non andare oltre. Di questa iniziativa non si dovrebbe nemmeno parlare. Non fa parte del Contratto e quelli della Lega non possono spararla sempre più grossa“.
Migranti, Salvini attacca la Capitana: “Non c’era nessun stato di necessità”
Non si fermano, intanto, gli attacchi di Matteo Salvini a Carola Rackete. Su Twitter il vicepremier ha commentato duramente l’interrogatorio della capitana della Sea Watch: “La comandante fuorilegge – scrive il ministro dell’Interno – ha giustificato il folle attracco che ha messo a rischio la vita degli agenti della Guardia di Finanza dicendo che c’era uno stato di necessità. Ma se nessuno dei 41 migranti a bordo aveva problemi di salute, di quale stato di necessità parlava?“.
Di seguito il tweet di Matteo Salvini
Migranti, Delrio ribadisce: “Lo stato di necessità c’era”
Pensiero non condiviso da Graziano Delrio che ai microfoni di In mezz’ora difende ancora una volta la Rackete: “A bordo della ONG c’erano persone con problemi di salute e tra questi anche migranti che stavano impazzendo dopo 16-17 giorni in mezzo al mare, sotto 45 gradi e che vedevano scendere altri profughi perché stavano male. Solo un comandante, guardando questi ragazzi negli occhi, può capire quanto fosse importante attraccare in quel momento“.
