Milan, Acquafresca esalta Giampaolo: "E' un predestinato"
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Milan, Acquafresca esalta Giampaolo: “E’ un predestinato”

Rudi Garcia Marco Giampaolo Milan-Fiorentina

L’attaccante, in un’intervista a Il Posticipo, ha parlato di due suoi ex mister: Marco Giampaolo e Max Allegri, presente e passato del Milan

Per Robert Acquafresca è già tempo di intraprendere una nuova avventura. L’attaccante classe 1987, cresciuto nell’Inter e che in Italia ha vestito le maglie di Atalanta, Cagliari, Bologna, Ternana, Treviso e Levante, ha concluso la sua esperienza di due anni al Sion. Per la prima volta in carriera, dunque, si trova senza contratto varcata la soglia dei 32 anni. Il giornale online Il Posticipo gli ha offerto di fare un salto nel passato, parlando degli inizi all’Inter e di suoi due grandi allenatori ai tempi di Cagliari: Marco Giampaolo e Massimiliano Allegri. Presente e passato del Milan: tecnici per cui Robert nutre una grande ammirazione.

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Acquafresca su Giampaolo: “Gli auguro di far bene col Milan”

Già allora si vedeva che Giampaolo era un predestinato: è sempre stato un allenatore molto preparato. Purtroppo – afferma Acquafresca – nella parentesi al Cagliari è stato sfortunato, ma le sue qualità sono venute fuori e ha intrapreso un bel cammino col Milan. Auguro a Giampaolo di fare benissimo perché se lo merita: si è creata l’occasione giusta, meritava questa opportunità”.

Allegri è totalmente diverso da Giampaolo, ma è un altro grande allenatore e ha dimostrato tutto il suo potenziale alla Juve dove è arrivato nello scetticismo generale, poi però ha vinto tanto. Non è riuscito solo a conquistare la Champions, ma ha fatto molto bene. È stato solo sfortunato“.

Marco Giampaolo Milan
Marco Giampaolo

Giampaolo, a Verona prova del nove?

Sono stati molti gli attestati di stima pervenuti a Marco Giampaolo in queste prime settimane di lavoro in rossonero. Un’evidenza di come la sua preparazione non sia contestabile: la sfida al Milan, dopo il triennio alla Sampdoria, rappresenta un ulteriore salto di qualità. Si tratta di una sfida importante che potrà anche determinare il proseguo della carriera: dopo il ko di Udine e la risicata vittoria sul Brescia, è tempo di provare a dare continuità di gioco e risultati. Il match di Verona, per lui, sa già di prima prova del nove.

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ultimo aggiornamento: 13 Settembre 2019 19:17

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