L’Ufficio Stampa del Miur prende le distanze dal corso di esorcismo per i professori a disposizione sulla piattaforma Sofia. Si tratta di un’iniziativa di un ente privato e non di un’iniziativa ministeriale.
La redazione di Newsmondo.it ha contattato gli uffici del Miur per provare a fare luce sul corso di esorcismo comparso sulla piattaforma Sofia. Si tratta di un corso interdisciplinare dedicato ai professori. L’Ufficio Stampa del Ministero ha voluto specificare che l’offerta è frutto di un’iniziativa di un Ente esterno che, a norma di legge, ha caricato sull’apposita piattaforma la propria offerta formativa (dal costo di 400 euro per la partecipazione).
L’Ufficio Stampa per Miur prende le distanze: il corso di esorcismo non nasce da un’iniziativa ministeriale ma da un’ente esterno.
L’Ufficio Stampa del Ministero dell’Istruzione ha voluto ribadire la propria estraneità ai fatti. Il corso non nasce da una iniziativa ministeriale ma da un’ente esterno al Miur. Confermata dunque la posizione ufficiale assunta già in seguito alla diffusione della notizia sulle principali testate italiane.
Corso indetto dall’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum
Come specificato, il corso è promosso e indetto dall’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum che, a norma di legge, ha il diritto di proporre i suoi corsi ai docenti che possono scegliere liberamente se partecipare o meno. Dal MIUR hanno voluto inoltre specificare che non si tratta assolutamente di un corso destinato agli studenti.
Come confermato anche dall’Ansa, gli Enti hanno la possibilità di caricare in piena autonomia i corsi da proporre al corpo docenti. Il ruolo del MIUR è quello di controllare periodicamente l’offerta messa a disposizione dai diversi enti. Si parla, stando alle stime, di circa 30.000 percorsi caricati sulla piattaforma Sofia.
