Morte al Baghdadi, gli Usa condividono i video del blitz che ha portato al suicidio del Califfo nero. Ma ora si temono ripercussioni.
Forse anche per provare a spazzare via le polemiche e i sospetti sulla ricostruzione di Donald Trump, il Pentagono ha diffuso sulla rete il video del blitz che ha portato alla morte di al Baghdadi. Lo U.S Central Command, sul proprio profilo Twitter verificato, ha condiviso il filmato che mostra alcune delle azioni della complessa operazione che avrebbe portato al suicidio del Califfo nero il quale si sarebbe fatto esplodere uccidendo anche tre dei suoi figli.
Morte al Baghdadi, gli Usa condividono alcuni video dell’operazione
Sono diversi i piccoli video condivisi dal Comando, alcuni anche crudi, che mostrano la violenza della guerra. Mettendo in ordine i frame possiamo ricostruire la manovra di avvicinamento dei soldati alla casa dove si trovava al Baghdadi, nella città di Barisha.
I sodati incontrano la resistenza di un gruppo di militanti che aprono il fuoco contro i mezzi Usa. La resistenza viene annullata dalle mitragliatrici degli elicotteri che supportano l’operazione dando assistenza operativa e logistica.
In un altro frame si vede l’ingresso degli uomini dei reparti americani nel nascondiglio del Califfo. Non è stato condiviso il video della morte di al Baghdadi ma è stato condiviso sulla rete quello della fine delle operazioni, quando gli elicotteri americani distruggono l’edificio con bombe di precisione lasciandosi alle spalle solo le macerie.
Si temono ripercussioni
Il timore, anche abbastanza diffuso, è che i militanti dell’Isis possano rispondere alla condivisione dei video. Gli Usa, nemici di sempre, hanno condiviso i video celebrando l’uccisione del Califfo. Un affronto che, si teme, potrebbe essere punito con uno o più attacchi condotti da reti organizzate o lupi solitari presenti sul territorio.
