Rinviate le qualifiche del GP d’Australia per il forte vento. I piloti scenderanno in pista nella mattina di domenica per la pole position.
PHILLIP ISLAND – Tutto rinviato a domenica mattina. E’ questa la decisione presa dalla direzione di gara per le qualifiche del GP d’Australia 2019. Troppo forte il vento per rischiare di conquistare la pole nella giornata di sabato. Si era pensato anche di annullare tutto e basarsi sull’ultima sessione di prove libere ma alla fine si è deciso di spostare la lotta per la prima fila a poche ore prima della gara annullando il warm up. Una decisione che costringerà i piloti agli straordinari visto che dovranno scendere in pista in poche ore per le qualifiche e per il podio. Un doppio impegno che potrà condizionare il weekend in caso di caduta e/o di problema meccanico con i meccanici che potrebbero essere chiamati ad una corsa contro il tempo.
Il nuovo programma
Un programma molto particolare quello di domenica. Il vento ha costretto la direzione di gara a cambiare la giornata di domani per la MotoGP, visto che le altre classi hanno corso. Nella notte (mattina australiana) previste le qualifiche con inizio all’1:20 (0:20 dell’ora solare) della Q1 e subito dopo la Q2. Ricordiamo che le due sessioni si svolgeranno dopo il warm up delle classi inferiori.
Confermato, invece, l’orario della gara. Una giornata impegnativa sia per i piloti che per i meccanici visto che potrebbe essere una corsa contro il tempo.
Le altre classi
Nessun problema, invece, per le classi minori con le qualifiche che si sono disputate. In Moto2 il miglior crono è stato registrato da Jorge Navarro con Brad Binder e Luca Marini in prima fila. 4° Fabio Di Giannantonio. Terza fila per il leader del mondiale Alex Marquez (7°) con Marco Bezzecchi nono.
Prima fila spagnola in Moto3. Marco Ramirez ha chiuso davanti ai connazionali Aron Canet e Alberto Arenas. Il leader della classifica iridata Lorenzo Dalla Porta è sesto con gli altri italiani Andrea Migno, Romano Fenati, Celestino Vietti e Dennis Foggia subito dietro.
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