Tragedia in Myanmar. Uno smottamento di fango ha provocato una frana nella miniera di giada con diverse persone rimaste intrappolate.
KACHIN (MYANMAR) – Nuova tragedia in Myanmar. Nella giornata di martedì 23 aprile 2019 uno smottamento di fango ha causato una frana nella miniera di giada. Secondo le prime informazione che arrivano dai media locali sono oltre 50 le persone che sono rimaste intrappolate sotto questa frana. Il bilancio almeno è di 3 morti ma il numero è destinato ad aumentare visto che la speranza di ritrovare altre persone in vita sono davvero poche come conferma la polizia locale.
“Cinquantaquattro persone – sottolinea un portavoce – sono dichiarati dispersi. E’ impossibile trovarli in vita“.
Tragedia in Myanmar, frana nella miniera di giada
Secondo quanto riportato dai media locali, la frana ha colto in modo improvviso i minatori che stavano lavorando per portare in superficie la giada. Il Myanmar è uno dei primi esportatori di questa pietra preziosa anche se le condizioni d’estrazione della pietra sono molto difficili e diverse compagnie fanno lavorare illegalmente le persone. Proprio questa situazione ogni anno fanno perdere la vita a decine di lavoratori soprattutto nel periodo di giugno quando inizierà la stagione delle piogge che terminerà a novembre. Proprio in quel mese nel 2015 c’è stato un incidente simile.
Secondo quanto riferito da alcune organizzatori non governative, i minatori lavorano in condizioni disumane e soprattutto sottopagati con meno di un dollaro al giorno facendo turni massacranti. Proprio per questo molti vengono spinti a far uso di droghe per superare le ore di lavoro che non possono essere sopportati da persone normali. Oltre alla condizione dei lavori, lo sfruttamento ha causato inquinamento e danni ambientali.
Non sono escluse altre tragedie simili in futuro visto che in Myanmar la situazione dei minatori è sempre più critica con le persone vengono sfruttate.
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