L’ipotesi della ‘Ndrangheta si fa sempre più probabile per l’omicidio di Jan Kuciak. Sette italiani erano finiti in manette per l’uccisione del giornalista.
BRATISLAVA – Sono stati rilasciati la scorsa notte dalla polizia slovacca i sette cittadini italiani arrestati per l’omicidio del giornalista Jan Kuciak.
Non si fermano le indagini sull’omicidio di Jan Kuciak. Come scrive il quotidiano locale Korzar, nella mattinata odierna la Polizia ha fatto irruzione negli appartamenti dell’imprenditore italiano Antonino Vadalà che è finito in manette. Insieme a lui sono stati arrestati anche il fratello Bruno e Pietro Catroppa, il cugino.
Omicidio Jan Kuciak, arrestatati tre italiani
Nel corso delle perquisizioni odierni sono state fermate anche altre dieci persone oltre ai primi tre indiziata. La pista principale delle indagini che stanno battendo gli inquirenti è quella della criminalità organizzata. Secondo alcune indiscrezioni lanciate dai quotidiani slovacchi, le persone portate in carcere sono ritenute nell’orbita ‘ndranghetista anche se non si hanno delle certezze.
I tre italiani svolgevano delle attività imprenditoriali soprattutto nell’agricoltura. Durante il suo lavoro il reporter aveva inoltre rivelato i legami di Antonino Vadalà con l’assistente del premier Robert Fico, Maria Troskova, e il segretario del consiglio di sicurezza, Villian Jasan. Entrambi hanno fatto un passo indietro nella giornata di ieri, fino alla fine delle indagini.
Gli inquirenti nelle prossime ore sentiranno i tre arrestati per cercare di arrivare ad una soluzione di un caso ricco di incertezze.