Omicidio a Nettuno. Un uomo di 45 anni è stato ucciso al culmine di una lite. Arrestato il presunto assassino: si tratta del cognato.
NETTUNO (ROMA) – Nuova tragedia in provincia di Roma. Nella mattina di domenica 27 ottobre 2019 c’è stato un omicidio a Nettuno con un uomo di 45 anni che è morto dopo essere stato colpito da alcuni proiettili di un fucile a canne mozze sparati dal cognato. La sparatoria è avvenuta al culmine di una lite in famiglia con il 50enne che, dopo essere stato colpito da un bastone, ha aperto il fuoco nei confronti della vittima.
45enne ucciso a Nettuno, fermato il cognato
Al vaglio degli inquirenti la ricostruzione di questo omicidio. L’allarme è stato lanciato dal figlio della vittima che ha chiamato i carabinieri chiedendo aiuto: “Correte, zio sta ammazzando mio papà“. Gli inquirenti hanno fermato sul luogo dell’omicidio il 50enne e sequestrato l’arma usata per l’omicidio.
Il killer è stato portato in caserma e nelle prossime ore sarà ascoltato dagli inquirenti per cercare di capire i motivi di questo gesto. Possibile alla base di questo omicidio dei dissidi in passato. Ma solo gli interrogatori previsti per la giornata di domani potranno chiarire meglio quanto successo a Nettuno.
Omicidio a Nettuno, non si conoscono i motivi della sparatoria
I motivi della sparatoria non sono ancora noti agli inquirenti. Molto probabilmente il 50enne ha aperto il fuoco con il cognato (il marito della sorella) al culmine di una violenta lite. Secondo una prima ricostruzione, infatti, il killer ha estratto il fucile a canne mozze dopo essere stato colpito da alcune bastonate.
La dinamica di questo omicidio sarà chiarita nelle prossime ore dagli inquirenti. E’ stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Roma che a breve potrebbe ascoltare il fermato e anche le persone che hanno assistito a questa sparatoria.