Il ministro Di Maio ritorna sul reddito di cittadinanza: “Non c’è nessun giallo. Le tessere saranno stampate dalle Poste”.
ROMA – Giallo sul reddito di cittadinanza. In un’intervista a Otto 1/2 il viceministro all’Economia, Laura Castelli, aveva dichiarato che le tessere sono in stampa in un tipografia non precisata. Dichiarazioni che hanno fatto scattare subito l’allarme anche se Di Maio prova a spegnere le polemiche: “Da due settimane – dichiara il ministro del Lavoro riportato dall’ANSA – ho dato al mio staff il compito di lavorare con Poste per tutte. Non esiste nessun mistero“.
Attraverso il blog del partito il vicepremier è ritornato anche sulla questione della Quota 100, confermando quanto detto da Salvini: “A breve alzeremo la pensione minima a 780 euro, sopra la soglia di povertà. Si tratta di un atto di civiltà e non torneremo indietro“.

Reddito di cittadinanza, le opposizioni attaccano: “Vogliamo spiegazioni”
Le parole della Castelli non piaciute all’opposizione. In commissione Bilancio a Montecitorio il PD ha chiesto più volte al viceministro di chiarire le sue parole ma lei ha preferito non rispondere. Ad attaccare la maggioranza è anche Fratello d’Italia con il capogruppo Francesco Lollobrigida: “Prendiamo che i ministri Di Maio e Tria chiariscono le parole dette dalla Castelli. Stando alle dichiarazioni sarebbero già in stampa milioni e milioni di tessere per l’erogazione del reddito di cittadinanza“.
“Al di là delle parole confuse – continua il deputato – ci chiediamo come è possibile se ancora non esiste una norma che autorizza le spese per stampare le tessere? E a chi è stato affidato il compito? A quali costi? Se queste tessere sono nominative e già in stampa vuol dire che si conoscono i beneficiari del reddito?“.
Non è escluso che nelle prossime settimane il ministro Di Maio riferisca di questa cosa in Parlamento per chiarire una volta per tutte una vicenda che ha provocato diverse polemiche e poteva minare la stabilità della maggioranza.
Di seguito il video con le dichiarazioni di Luigi Di Maio
In diretta da Bruxelles!
Pubblicato da Luigi Di Maio su Giovedì 29 novembre 2018